In Italia c’è ancora un argomento da completare per quanto riguarda il lavoro del Governo. Un argomento che interessa una moltitudine di persone. parliamo della riforma delle pensioni. Tutto è stato rimandato ai prossimi mesi e forse anni. Il Governo ha promesso interventi riformatori entro la fine della legislatura.
Ecco allora che nuove misure e provvedimenti sono allo studio. Tra proposte dei sindacati, vecchie misure da attivare di nuovo e novità relative a flessibilità in uscita e quota 41 per tutti. Tutto ancora da mettere a punto, per una riforma che era difficile e che resta tale. A maggior ragione se si pensa al fatto che i conti pubblici, le risorse e i soldi a disposizione sono sempre troppo pochi. In altri Stati e Paesi però, anche grazie a referendum popolari, spesso riformare il sistema diventa più snello e facile. Che sia la strada da seguire anche in Italia? Oggi, infatti, la notizia è quella relativa ad un notevole risultato ottenuto dai nostri confinanti elvetici.
Una specie di referendum promosso dai sindacati e dalla sinistra politica della Svizzera ha prodotto notevoli novità per quanto riguarda la pensione in Svizzera. Mentre in Italia si ragiona sul come portare le pensioni a quota 41 per tutti, a come ridurre il costo della previdenza con misure esclusivamente contributive, in Svizzera al popolo viene data la possibilità di scegliere. E i cittadini elvetici hanno di fatto riscritto una parte della loro Costituzione introducendo una tredicesima aggiuntiva sulle pensioni. Ma dicendo di no all’esperimento dell’età pensionabile che da 65 anni doveva passare a 66 anni. Una cosa del genere in Italia sembra impossibile da ottenere. Come se si lanciasse una consultazione chiedendo ai cittadini se è il caso di varare quota 41 per tutti o di portare a 67 anni l’età pensionabile. Immaginiamo che il popolo avrebbe detto di no nel 2019 all’inasprimento che portò le pensioni da 66 anni e 7 mesi di età a 67 anni. E probabilmente ancora prima, se fosse stata interpellata la popolazione, sarebbe arrivato il no anche alla riforma Fornero.
Adesso il Governo elvetico dovrà provvedere a recepire ciò che il popolo ha deciso, introducendo una tredicesima per tutti i pensionati. “Vivere meglio la pensione”, così è stata chiamata la consultazione popolare che ha ottenuto una adesione pari ad oltre il 58% dei votanti. In media, Cantone dopo Cantone, quasi 3 votanti su 4 hanno detto sì alla nuova mensilità aggiuntiva. Stessa percentuale più o meno che ha respinto la proposta di portare a 66 anni l’età pensionabile. La maggioranza del Governo era contraria alla proposta di una tredicesima in più sulla pensione. I problemi sulle pensioni in Svizzera sembrano simili a quelli italiani in materia previdenziale. Si parla di sempre più pensioni da pagare a fronte di sempre meno lavoratori che versano. Stessi ragionamenti italiani, dove però di referendum sulle pensioni non si parla. Ecco allora che si potrebbe anche partire da un copia e incolla del metodo svizzero, per riformare il sistema in Italia.
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