Vi sono delle situazioni in cui il lavoro mette a grave rischio la propria salute fisica ma soprattutto mentale: ecco quando ciò accade.
Il mondo del lavoro in genere causa a tutte le persone stress e tensione e le ragioni per cui ciò accade possono essere le più svariate.
Il sogno di tutti sarebbe poter avere un lavoro che li appassioni, che li faccia divertire e al tempo stesso permetta di ottenere degli ottimi guadagni. Purtroppo sono pochissime le persone hanno l’opportunità e la fortuna di vivere una simile situazione, mentre per la maggior parte dei casi il lavoro è la fonte primaria di stress e preoccupazione. Sono diversi i problemi che affliggono la maggior parte dei lavoratori e tre di essi in particolare sono quelli che causano maggiori danni alla salute.
Il lavoro che danneggia la salute: 3 situazioni da non sottovalutare
• Una mole di lavoro troppo eccessiva: caricarsi o essere caricati di una quantità eccessiva di compiti da svolgere in poco tempo, entro scadenze rigide e senza commettere errori, causa un grandissimo stress, visto che si viene messi costantemente sotto tensione e si ha la paura di poter essere licenziati. Sul lungo periodo, però, la salute può avere svariate ripercussioni negative e di conseguenza si renderà molto meno sul lavoro e aumenterà la preoccupazione di commettere errori e di rischiare il proprio posto
• La disoccupazione: sia nel caso in cui non si riuscisse a trovare un lavoro, sia nel caso in cui si venisse licenziati, ritrovarsi senza lavoro porta a delle condizioni di salute peggiori rispetto a chi invece a un impiego. Questa situazione può fatti causare malattie mentali, disturbi fisici, malattie cardiovascolari e stress causato dal fatto di non avere certezze economiche e finanziarie per quanto riguarda il proprio futuro. Di conseguenza, inoltre, si possono avere anche problemi a livello di inclusione sociale e, al tempo stesso, non avere un’occupazione che impegni una buona parte della giornata, può causare un senso di vuoto e di solitudine
• Il precariato: allo stesso modo, anche avere un contatto di lavoro a tempo determinato può causare ansia e preoccupazione verso il futuro. In questo modo infatti non si possono neanche fare dei progetti importanti sul lungo periodo, visto che non si sa se dopo un paio di mesi si avrà ancora un lavoro oppure no. Diversi studi hanno dimostrato che sia chi è disoccupato sia chi ha un lavoro precario presenta nel sangue dei valori di fibrinogeno più alti, una sostanza che è responsabile dello sviluppo delle malattie cardiovascolari