Un recente studio ci dà preziose indicazioni per organizzarsi al meglio sul lavoro, e le modalità sono davvero insospettabili.
Molti pensano che per ottenere più risultati ci si debba impegnare sempre di più, sia nel lavoro ma anche ad esempio nello studio.
In realtà ci sono diversi studi, ricerche ed esperimenti che ci danno una visione molto diversa. Sembra che “impegnarsi di meno” possa permettere di aumentare le performance e anche la soddisfazione personale.
Naturalmente non è mai tutto bianco o tutto nero, e sappiamo che se vogliamo raggiungere gli obiettivi dobbiamo comunque impegnare al meglio le nostre energie. Ma ciò non significa che debba essere una forzatura continua.
Anzi, gli esseri umani non sono “progettati” per ritmi sostenuti di stress, e devono poter alternare lo sforzo – sia mentale che fisico – con del riposo.
Organizzarsi al lavoro e ottenere più soddisfazione e risultati è possibile, basta aumentare… le ore di relax
Secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Cleveland Clinic, per migliorare le performance e anche trarre maggiori soddisfazioni dal proprio lavoro è necessario fare un maggior numero di pause.
Questa abitudine andrebbe a migliorare la concentrazione, anche se può sembrare il contrario, soprattutto da parte del nostro “boss”. Ma la ricerca ha dimostrato che le aziende dove i collaboratori possono riposarsi alternando ore di lavoro a momenti di relax sono di maggior successo.
Non parliamo di qualche sporadico “esperimento2 ma di tesi confermate anche da studi della NASA, dunque realtà accreditate. Proprio all’Agenzia Spaziale hanno effettuato uno studio su di un gruppo di piloti: hanno concesso loro di fare un pisolino di circa mezz’ora e gli esperti hanno rilevato che i soggetti che si erano riposati avevano incrementato la loro reattività del 16%. Al contrario, chi non aveva fatto il sonnellino ha visto peggioramenti di performance fino al 34%.
Dunque non ci sono più scuse: possiamo e anzi dobbiamo riposare di più anche durante le attività lavorative. Ne guadagneranno le prestazioni ma anche – fattore assolutamente importante – la soddisfazione personale. Se non ci sentiamo sovraccaricati, stressati e riusciamo a coniugare i tempi al lavoro con un po’ di sano svago o riposo per la mente, otterremo maggior consapevolezza anche delle nostre capacità.
Se moltiplichiamo questo effetto benefico in una realtà composta da più collaboratori il risultato sarà quello di un ambiente più sereno, e ovviamente anche più produttivo. L’unico guaio potrebbe essere rappresentato dal convincere il nostro capo reparto o il boss dell’azienda, ma è sufficiente ricordargli lo studio effettuato dalla NASA.