Il ravennate si spinge forse un po’ troppo in là con le dichiarazioni al termine del GP australiano. Le sue parole fanno discutere
Un vero e proprio terremoto si è scatenato in queste ore sui social per le parole di Marco Melandri al termine della gara di MotoGp a Phillip Island. Il torneo fa tappa in Australia e ha visto Pecco Bagnaia e Jorge Martín contendersi il traguardo fino agli ultimi giri. Un errore grossolano nella scelta delle gomme ha ostacolato il secondo, più fortunato il primo invece che arriva sul podio.
A trionfare alla fine però è stato Johann Zarco, che per la prima volta in assoluto finisce in testa; subito dietro, appunto, il torinese su Ducati. A condizionare il risultato delle decisioni non troppo felici: lo spagnolo dietro opta per le morbide, conduce fino all’ultimo giro poi è costretto ad arrendersi.
Melandri sulla disfatta di Martín in Australia: “Lo hanno spinto a farlo”
Era da venerdì che Jorge Martín e Pramac avevano concordato la strategia per il GP di Phillip Island, in Australia. La testardaggine del pilota spagnolo ha la meglio sulle convinzioni del team, decide di andare con le gomme soft: l’idea è quella di ottenere un grande vantaggio sin da subito, nei primi giri, e controllarlo fino alla fine senza troppi sforzi.
Sarebbe dovuta andare così sulla carta ma alla fine deve accontentarsi solo di un quinto posto. Mastica amaro soprattutto perché fino all’ultimo giro era riuscito a mantenersi saldo in prima posizione, poi sono riapparsi i fantasmi d’Indonesia e la posteriore morbida lo tradisce a un passo dalla bandiera a scacchi.
Le parole di Marco Melandri sui social hanno fatto particolarmente clamore al termine della gara, il ravennate tra le stories di Instagram ha scritto: “Martín va il doppio di tutti, come per magia monta solo lui una soft al posteriore che a Phillip Island lo sanno anche i bambini che non finisce la gara. Sarà così poco intelligente o lo avranno “spinto” a farlo…?”.
L’ipotesi è che alla fine la decisione sia piovuta dall’alto, obbligata, imposta. È Gigi Dall’Igna, il direttore generale di Ducati, a spegnere l’incendio sul nascere nell’intervento ai microfoni di Sky: “Sicuramente è stata una gara strana, gestita e decisa dalle gomme. Onestamente la scelta della soft era assolutamente rischiosa, però lui si sentiva di usare quella gomma e ha deciso di andare con quella. […] I numeri ci dicevano quello e abbiamo cercato di dirlo a Martín di non usare quella gomma. La scelta poi è sempre del pilota”.