Qual è il prezzo della felicità? La risposta arriva dall’università di Princeton, dove due professori hanno trovato la risposta. Ecco qual è.
“I soldi non fanno la felicità”, dice il detto, ma potrebbe non essere vero. Non che molti di noi non avessero dubbi, visto che a prescindere dal valore che gli diamo i soldi sono una necessità della vita giornaliera. Più soldi abbiamo, meno problemi abbiamo – ed è su questa base che decidono di investigare i professori dell’università di Princeton, che hanno deciso di fare uno studio scientifico per stabilire una volta e per tutte la verità sulla questione.
I professori in questione sono Angus Deaton e Daniel Ahneman, che ha vinto il premio Nobel per l’economia nel 2022. I due hanno condotto uno studio volto a valutare come cresce il benessere soggettivo in base al conto in banca. Questo studio è stato svolto su un campione di 450.000 americani nel 2008-2009, e i risultati parlano chiaro.: sì, i soldi danno la felicità. Ma esattamente quanti soldi lo fanno? Ecco tutti i risultati dello studio.
Il prezzo della felicità: i risultati dello studio
Secondo lo studio dei professori universitari, cui i risultati sono stati pubblicati sulla rivista PNAS, l’analisi si può divedere in due tipi di benessere: il primo è il benessere emotivo, che si riferisce alla qualità delle emozioni e delle esperienze quotidiane individuali, ovvero la frequenza e intensità di emozioni come gioia, rabbia, tristezza, stress e così via. Il secondo è la percezione individuale della propria vita. Secondo gli studi, questi due tipi di benessere reagiscono in maniera diversa al reddito che riceviamo. Vediamo di preciso, quindi, quanto serve per essere felici secondo i due tipi di benessere.
Secondo lo studio, quindi, la percezione dello stile di vita cresce in modo costante insieme al reddito. Il benessere emotivo cresce anch’esso, ma sembra fermarsi attorno ai 75.000 dollari annui (o 60.000 euro annui). Di conseguenza possiamo stabilire che 60.000 euro annui sono il tetto massimo che aumenta la sensazione di felicità. Al di sotto di questa cifra aumentano stress e tristezza, ma al di sopra non c’è nessun aumento di felicità ulteriore; ad aumentare è solo la percezione di qualità di vita, che non ha alcun impatto sull’effettivo livello di felicità. Di conseguenza avere molti soldi non assicura la felicità, ma rende la vita più soddisfacente. Alla fine i soldi non danno la felicità dopo tutto, ma sicuramente contribuiscono a diminuire fattori di stress e tristezza provenienti dal mondo esterno. La verità sta, dunque, nel mezzo.
