Mancano circa due mesi allo scadere di un bonus molto interessante di cui in molti hanno già usufruito. Vediamo di cosa si tratta.
In molti di sicuro conoscono il bonus di 3000 euro, un fringe benefit dato sotto forma di welfare aziendale che i datori di lavoro hanno la possibilità di riconoscere a tutti i dipendenti che hanno dei figli a carico, così che possano avere un supporto per pagare le bollette.
Una misura la cui scadenza è prevista proprio per la fine dell’anno. Per il momento, sembra infatti che il governo Meloni ancora non abbia fatto riferimento al suo rinnovo.
In cosa consiste il bonus per i lavoratori dipendenti
Nel momento in cui si parla del fringe benefit del valore di 3000 euro per tutti i lavoratori dipendenti si fa riferimento ad una misura che il governo Meloni ha scelto di inserire all’interno del decreto lavoro il quale ha ricevuto la sua approvazione nel mese di maggio e la cui durata è fino alla fine del 2023.
Per ora ancora non si sa se questa misura verrà approvata per il 2024 in quanto al momento l’esecutivo sta discutendo sulle ultime decisioni per la legge di bilancio. Quindi i dipendenti che hanno figli a carico potranno ottenere questo sostegno, da parte dell’azienda, soltanto per alcune settimane.
Tale misura prende il nome di bonus €3000 anche se in realtà si tratta di un fringe benefit. In poche parole, il datore di lavoro può scegliere di dare ai dipendenti una sorta di bonus ad ogni dipendente il quadro non viene tassato né per il lavoratore né per l’azienda. Si tratta di un welfare aziendale utilizzato già da molto tempo e che viene usato per aiutare a effettuare il pagamento delle varie bollette di acqua, gas e luce.
In genere la soglia di fringe benefit risulta essere molto più bassa in quanto si fa riferimento ad una cifra varia 258,23 euro. Ma accanto a questo somma entra in gioco anche il pagamento IRPEF. In ogni caso il governo Meloni ha preso la decisione di aumentare il tetto fino a € 3000, una cifra che però interessa soltanto una categoria di lavoratori in particolare, ossia coloro che possiedono dei figli a carico.
Visto che non si tratta di un bonus statale, non vi è nessun procedimento da seguire per fare domanda. Sarà il datore di lavoro scegliere se concedere o meno il benefit. Nel caso in cui tutto ciò venga approvato, il lavoratore non dovrà far altro che indicare il codice fiscale del figlio o dei figli a carico.
Il denaro ricevuto tramite questa modalità verrà versata anche per dare un aiuto per pagare le bollette. In ogni caso, se si sceglie di rimborsare le bollette già pagate, bisogna sapere che esiste un limite in quanto il rimborso si riferisce soltanto alle bollette del 2023.
