Ci sono alcuni trucchi che si possono adottare per andare prima in pensione: ma per farlo bisogna soddisfare alcuni requisiti.
Il 1996 può essere stato un anno cruciale per i lavoratori italiani, i quali potrebbero aver ricevuto un pacchetto di contributi figurativi precedentemente a quell’anno. Tutto questo naturalmente non fa che cambiare il prospetto pensionistico di chi lavora.
Per coloro che tendono a sperare in una pensione di vecchiata fondata sui contributi versata, c’è da sapere che per staccare il ticket si ha bisogno di alcuni criteri. Che possono sintetizzati così: avere almeno 67 anni, 20 anni di contributi e infine stare attenti a osservare l’importo dell’assegno della pensione. Cosa vuol dire? Cioè che deve essere pari o superiore a 1,5 volte l’assegno sociale emesso dall’Inps. Tradotto in cifre: 700 euro al mese.
Pensione anticipata, che cos’è e a chi spetta
La pensione definitiva è un beneficio dedicato a coloro che lavorano e hanno ormai accumulato un’anzianità contributiva notevole. Inoltre, quest’ultimi, non devono soddisfare requisiti relativi all’età nel momento in cui hanno terminato qualsiasi forma di lavoro. Da ormai 11 anni, infatti, la cd pensione anticipata ha sostituito quella che era chiamata pensione di anzianità e di cui in tanto hanno usufruito.
La pensione anticipata si struttura secondo due sessione, in base al sistema contributivo in cui il lavoratore entra a far parte. Nel Sistema Misto e Contributivo, fino al 31 dicembre 2026, i requisiti per poter staccare la pensione anticipata sono i seguenti: 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne; 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.
In questo fattispecie, lo start per il diritto alla pensione anticipata si attiva 90 giorno dopo aver verificato che i requisiti fossero idonei. Nel sistema contributivo, invece, per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 e rientrano nel sistema contributivo “puro”, la pensione anticipata è riconosciuto se sono rispettati alcuni parametri che la legge declina 20 anni di contributi; 64 anni di età (fino al 31 dicembre 2024); Un importo futuro della pensione che non sia inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale. Ecco che così si può evidenziare come la pensione anticipata inizia a decorrere non da quando viene richieste ma dal mese seguente rispetto al giorno della domanda. Come in tante occasioni, esistono numerose eccezioni per coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione, visto che la pensione anticipata o di anzianità scatta dal primo giorno dopo rispetto a quando il lavoro è terminato. In più, c’è da sottolineare che questa specifica caratteristica non è valida per i docenti, forze dell’ordine e docenti universitari