Le prestazioni di uno smartphone dipendono non soltanto dalla potenza del processore: col trucco della penna biro migliori la performance
Tutti gli smartphone e i dispositivi mobili sono condannati all’obsolescenza: la tecnologia propone sempre nuove soluzioni più aggiornate e il mercato, per guadagnarci, spinge gli utenti a inseguire strumenti più innovativi e performanti. In realtà, se ben adoperato e trattato, uno smartphone può continuare a offrire ottime prestazioni per anni. Tutto sta nel riuscire a evitare che si indebolisca.
Il vero nemico da combattere, in molti casi, è il calore. Tutti i componenti elettronici temono il surriscaldamento. E in tantissime occasioni a rendere lento e poco performante un telefono è proprio l’eccessivo calore a cui è sottoposto. Diventa perciò fondamentale mantenere il dispositivo fresco, non solo evitando un uso scorretto (tenere troppe app aperte, far lavorare troppo la CPU) ma anche imparando a raffreddarlo nei momenti critici.
Così facendo si potrà di certo prolungare la vita del dispositivo e mantenere ottime performance. Lo smartphone, che ormai è uno strumento imprescindibile della vita quotidiana, si surriscalda innanzitutto per l’uso eccessivo. Ma quando il surriscaldamento è estremo, entra in crisi anche il funzionamento del sistema.
Per il calore, lo smartphone può subire dei danni permanenti alla batteria e andare incontro a disfunzioni di sistema. Le cause, ovviamente, sono varie. Il sole e il caldo estremo contano, ma il può delle volte hanno più peso alcune app troppo pesanti e l’utilizzo scorretto dello smartphone (in tanti, per esempio non riescono a far meno di utilizzarlo durante la carica).
Assodato che il calore riesce a incidere in maniera decisiva sulle prestazioni del dispositivo, è utile mettere in atto alcuni accorgimenti per poter proteggere il telefono. Bisogna innanzitutto ricordare che tanto più alta è la temperatura che raggiunge la zona in cui è presente il processore e più le prestazioni del telefono peggioreranno.
Un trucco per salvaguardare le prestazioni dello smartphone: usare la biro
Quando la CPU mobile si surriscalda, il sistema agisce per ridurre ulteriori danni e diminuire il calore generato. Per questo le prestazioni peggiorano, il sistema risponde più lentamente o si blocca. In pratica, la CPU esegue una minore frequenza di clock, il che porta inevitabilmente a un calo delle prestazioni, specie nel momento in cui si avviano le app più pesanti.
La risposta automatica della CPU può però non bastare e il dispositivo può tranquillamente danneggiarsi, certe volte irrimediabilmente. Succede spesso durante la carica, che è uno dei momenti in cui il telefono si surriscalda di più. Spesso, infatti, il telefono si surriscalda semplicemente perché la batteria è sotto sforzo e non riesce più a elaborare le attività.
Quando si sente del calore provenire dal retro del telefono, è probabile che l’effetto sia dovuto alla batteria. I nuovi smartphone utilizzano potenti batterie agli ioni di litio che rilasciano parecchio calore mentre generano elettricità. Quindi bisogna trovare il sistema per raffreddare il processore mobile.
Ecco alcuni consigli. Il primo è di evitare cover troppo strette o spesse: il calore potrebbe avere più difficoltà ad uscire dalla parte posteriore del telefono, accumulandosi e riducendo le performance. Meglio anche evitare l’uso della ricarica wireless.
Infine, per evitare che lo smartphone si surriscaldi quando è appoggiato al tavolo o su una superficie, durante la carica o l’esecuzione di una app pesante (come quando si guarda un video), basta metterci una penna biro sotto, in modo tale che l’aria circoli tra il cellulare e il tavolo e si eviti il surriscaldamento che fa crollare le prestazioni.