Si chiama acrilammide ed è una sostanza tossica che puoi trovare in molti alimenti che magari consumi abitualmente.
L’acrilammide è una sostanza potenzialmente cancerogena che si forma nei prodotti che hanno amidacei, come pane, patate, pizza, biscotti, ecc durante la cottura ad alte temperature. Quando vediamo l’effetto abbrustolito sugli alimenti che cuociamo vediamo praticamente la formazione di questa sostanza che è nociva.
Degli studi, infatti, hanno dimostrato che l’esposizione a questa sostanza può portare a un rischio maggiore di sviluppare tumori. La scienza ha inoltre rivelato che i cibi contribuiscono maggiormente all’esposizione a questa sostanza a seconda dell’età. Negli adulti, le patate fritte sono responsabili fino al 49% dell’esposizione media, seguite dal caffè (34%), dal pane morbido (23%) e dai biscotti, cracker e pane croccante. Nei bambini e negli adolescenti, invece, le patate fritte sono responsabili fino al 51% dell’esposizione media, seguite dal pane morbido, dai cereali da colazione e dai biscotti (25%).
Abbiamo visto che i prodotti che formano questo composto sono quelli a base di carboidrati che contengono amido. L’alimento per eccellenza che andrebbe evitato per ridurre l’introito di acrilammide è la patata fritta imbustata di tipo industriale. Prestiamo estrema attenzione nella scelta del pane, selezionando quello meno bruciacchiato. Anche i biscotti tendono a sviluppare una discreta quantità di questa sostanza. I cracker sono un altro alimento con una dose non trascurabile di acrilammide. Le fette biscottate sono un’altra fonte di questa molecola.
In pratica è impossibile eliminare questa sostanza dalle nostre tavole. Cotture che prevedano l’impiego di forni, friggitrici, friggitrici ad aria, griglie e pentolame generano sempre prodotti di combustione e, tra questi, anche l’acrilammide.
Cosa si può fare quindi? Si può preferire la cottura breve, in base liquida o al vapore (acqua, brodo, succo di limone e simili) in modo che la distribuzione del calore sugli alimenti sia più dolce ed uniforme. Si possono cuocere gli alimenti in modo uniforme, avendo la pazienza di rigirarli su ogni lato, senza carbonizzare un solo lato.
Si può cercare di eliminare il consumo di patatine fritte, salatini e snack da forno come cracker e fette biscottate. È possibile fare colazioni decisamente più sane con ingredienti diversi. Se prepariamo le patate in casa, controlliamo la temperatura dell’olio ed evitiamo che diventino marroncine. Inoltre si possono assumere alimenti con antiossidanti con scopo preventivo. Frutta e verdura, broccoli, cavolfiore, insalate verdi e scure, pomodori ben cotti, mirtilli, kiwi, agrumi sono gli alimenti ideali.
Insomma anche se è impossibile non mangiare cibo fritto e abbrustolito limitiamo per quanto possibile il consumo di questi alimenti in modo da salvaguardare la nostra salute!
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