Pioggia di cartelle esattoriali in arrivo, ma molte sono sbagliate. Ecco come fare per non rischiare il pignoramento.
In questi giorni stanno arrivando migliaia di cartelle esattoriali, che stanno mettendo in difficoltà famiglie e aziende. Questa situazione sta aggravando le problematiche economiche di molte persone, già alle prese con diversi pagamenti e scadenze. Ma cosa sta succedendo?
Una grande beffa poiché l’emissione avrebbe dovuto essere bloccata per l’adesione dei debitori al piano di rottamazione quater 2023, che consente il pagamento agevolato dei debiti. Allora tantissime persone, imprese o individui si stanno chiedendo come mai stano arrivando queste cartelle pazze? I rischi di pignoramento per chi non paga sono inevitabili e questo sta preoccupando tantissime famiglie e aziende.
Cartelle esattoriali in arrivo: perché e cosa si rischia
I primi pagamenti dall’adesione di rottamazione quater 2023 partirà dal 31 ottobre 2023, dunque il problema è che c’è stato un errore sulle cartelle esattoriali di pagamenti che risalgono a diverso tempo fa e, di conseguenza, si rischia il pignoramento dei beni. Un rischio che sta preoccupando tantissime persone, che pensavano di aver bloccato le procedure aderendo alla rottamazione quater 2023.
Questa possibilità era stata introdotta dal 2020 e questo programma prevede che i contribuenti sanino i propri debiti con il fisco a condizioni agevolate. Tuttavia, ci sono state delle problematiche, appunto sull’assegnazione errata delle cartelle esattoriali, con richieste di pagamento ingiuste e spesso anche onerose. Questi debiti stanno mettendo in allarme soprattutto le famiglie in difficoltà economica.
Una delle cause è le elevate richieste dai contribuenti, con errori nell’elaborazione delle pratiche e l’emissione delle cartelle. Inoltre, è possibile che alcune domande siano ancora in corso, dunque è possibile che alcune persone possano ricevere cartelle fiscali errate o debiti che non devono pagare.
Questi errori portano al rischio di subire pignoramenti di beni, stipendi o altro tipo di asset. Questo può dunque colpire i risparmi di tante famiglie, imprese o nuclei singoli. Ma cosa bisogna fare per evitare tutto questo? Innanzitutto bisogna verificare l’accuratezza delle cartelle esattoriali, come gli importi del debito e le informazioni personali e mettersi in contatto con l’Agenzia delle Entrate per la correzione dei dati e di altre voci inserite.
In secondo luogo, bisogna chiedere dei chiarimenti dopo aver ricevuto la cartella fiscale e richiedere una rateizzazione del debito, soprattutto se si tratta di un pagamento particolarmente oneroso. Un’altra soluzione è quella di contattare un commercialista, che possa aiutare a risolvere la situazione e gestire i propri obblighi fiscali.