Alcuni controlli medici o farmaci possono essere davvero costosi. Ecco come puoi risparmiare moltissimo senza rinunciare alle visite mediche.
Molti italiani si chiedono come risparmiare sulle visite e i controlli medici nel 2023. La salute è un diritto per tutti in teoria, ma spesso visite e farmaci vanno oltre i costi sostenibili dai cittadini, soprattutto quest’anno tra bollette di luce e gas fuori controllo e l’inflazione sempre crescente. Non si tratta solo di visite necessarie o per verificare sintomi, ma anche visite di prevenzione, che si sono rivelate fondamentali nella lotta contro il cancro. L’importanza di visite e risparmiare sui medicinali è palese, e quando già si fa fatica ad arrivare a fine mese si finisce per posticipare appuntamenti di salute. Ecco come evitare questo problema e risparmiare sulle spese mediche nel 2023.
Uno dei metodi più conosciuti è l’esenzione dal pagamento del ticket. Quest’ultimo è previsto dal Sistema Sanitario Nazionale come contributo alla spesa sanitaria per ricevere le cure previste da parte dell’SSN. In certi casi specifici si può ottenere l’esenzione. I cittadini che possono beneficiare dell’esenzione sono:
- I cittadini sotto la soglia di reddito prevista (cittadini con meno di 6 anni e più di 65 anni, disoccupati, titolari di pensione e pensione sociale);
- I cittadini con malattie croniche o rare;
- I cittadini con invalidità.
Chi ha diritto all’esenzione per reddito è già in un elenco consultabile dal medico di famiglia, che applicherà il codice di esenzione sulla ricetta. In caso non sia presente sulla lista, è possibile rivolgersi all’ASL di appartenenza e richiedere l’esenzione. È anche possibile consultare l’elenco di riferimento delle Aziende Sanitarie Nazionali sul sito del Ministero della Salute.
Visite mediche scontate: altre soluzioni
Il ticket non è l’unico modo per risparmiare. Un altro modo per risparmiare è approfittare di controlli e screening gratuiti, previsti dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste visite gratuite sono il modo migliore per prevenire le malattie come cancro e tumori, visto che gli screening gratuiti più comuni riguardano esattamente queste malattie. Si può ad esempio fare il pap-test per prevenire il cancro all’utero per le donne dai 25 ai 64 anni. Sì può anche effettuare gratuitamente la mammografia o il test del sangue occulto delle feci. In questi casi l’invito viene mandato direttamente dall’ASL alle fasce d’età interessate. Nel caso non venga ricevuto nessun invito è possibile chiamare l’ASL e ricevere informazioni.
Infine, si può risparmiare con la dichiarazione dei redditi. Con questa, infatti, possiamo ottenere il rimborso per molte spese mediche. È importante a tal fine conservare scontrini e ricevute delle spese effettuate, che è il motivo per cui farmacisti e medici richiedono la tessera sanitaria al momento dell’acquisto. Si tratta di una detrazione Irpef del 19%, che è applicabile sia all’acquisto di medicinali sia alle visite specialistiche e all’acquisto di protesi sanitarie o simili attrezzature, e anche per le cure termali. La lista delle spese mediche che godono della detrazione è visibile direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.