Norme più severe, sanzioni più elevate e provvedimenti ancora più lunghi: ecco tutte le strette e le novità introdotte nel Codice della Strada.
Tempi duri per i guidatori, ma solo per quelli indisciplinati: dopo l’annuncio del mese di Giugno, il Consiglio dei Ministri ha ora approvato il testo del DDL e della legge delega che introduce importanti modifiche al Codice della Strada e nuove norme che puntano ad aumentare la sicurezza stradale. In che modo? Inasprendo le pene.
Ed anche concentrandosi in particolare su alcuni fattori che sempre più di sovente risultano la causa di sinistri e incidenti, primo tra tutti l’utilizzo dello smartphone quando si è alla guida. Ulteriori strette anche riguardo agli autovelox selvaggi e a situazioni di recidività, che risulteranno aggravanti sempre più importanti e sanzionate in modo sempre più pesante.
La modifica proposta per la sanzione pecuniaria relativa all’uso dello smartphone, ad esempio, è di passare dalla fascia tra il minimo di 165,00 e il massimo di 660,00 Euro a una fascia del valore quasi triplicato, ovvero dal minimo di 422,00 Euro al massimo di 1.697,00 Euro. E non è tutto: perché già a partire dalla prima violazione, si prevede la sospensione della patente di guida da un minimo di quindici giorni a un massimo di due mesi e decurtazione di 8 punti. E in caso di recidiva?
Cosa succede quindi se l’illecito dell’utilizzo dello smartphone viene reiterato? Ebbene, se ciò avviene entro due anni dalla prima violazione, la sospensione della patente sale (come già previsto dal codice attuale) da un minimo di un mese a un massimo di tre, mentre la sanzione e la decurtazione dei punti aumentano, rispettivamente tra i 644,00 Euro e i 2.588,00 Euro e 10 punti in meno sulla patente.
Inoltre, nei casi di sosta illecita nei posti dedicati ai disabili, per i motoveicoli e i ciclomotori le multe salgono dall’attuale forbice tra gli 80,00 Euro e i 328,00 Euro alla nuova tra i 165,00 Euro e i 660,00 Euro, mentre per gli altri veicoli aumentano a 330,00 Euro per il limite sanzionatorio minimo e i 990,00 Euro per il limite massimo, a fronte dell’attuale forbice tra i 165,00 Euro e i 660,00 Euro.
In quanto agli autovelox, invece, il Ministero dei Trasporti ha reso noto che su richiesta dei sindaci “si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084,00 Euro e la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni”, nei casi in cui la stessa persona commetta l’infrazione dei limiti di velocità nel centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.
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