Per riuscire a dimagrire il segreto non è la dieta ma la forza di volontà di chi punta a questo obiettivo. Alcuni trucchi psicologici possono fare miracoli.
Quando si vuole perdere peso e tornare in forma non contano solo le diete e l’esercizio fisico ma anche l’approccio mentale che si adotta fin dall’inizio. Dimagrire infatti è un processo che attraversa diverse fasi e dopo qualche risultato è facile lasciarsi andare e perdere i progressi fatti. Serve conoscere bene le trappole psicologiche in cui si può cadere per raggiungere il proprio obiettivo.
La prima cosa che tende a far fallire una dieta o che porta a ingrassare è la fame nervosa. Si tratta di una sensazione di vuoto che non è dovuta al digiuno ma all’insoddisfazione o ad altre emozioni negative come l’ansia o la malinconia dovuta alla solitudine. Per sfogare questi stati d’animo è frequente ricorrere al cibo e rimpinzarsi fuori pasto.
Per placare questi attacchi di fame improvvisa bastano alcuni trucchetti psicologici come riempire il proprio tempo libero di attività, magari non da soli. Tenersi impegnati dà gratificazione e il vuoto che spinge verso il cibo si attenua grazie a questa emozione positiva. Allo stesso tempo far sparire gli snack da casa è un buon sistema per evitare di pensarci spesso.
Per dimagrire occorre mangiare rispettando certe regole
Il senso di sazietà impiega circa 20 minuti a farsi sentire a prescindere da cosa si stia mangiando, quindi per sentirsi pieni prima conviene masticare piano e fare bocconi piccoli. Ma a livello mentale c’è il problema che le distrazioni come la televisione o il telefono distolgono l’attenzione dal cibo e così si finisce con mangiare molto di più.
Nel momento del pasto o dello spuntino quindi meglio evitare di sedersi davanti a una serie televisiva o a un film, meglio mangiare e basta godendosi il momento. Altro dettaglio che fa la differenza è proprio quello di mettersi seduti che consente di concentrarsi meglio sul cibo. Mangiare in piedi o camminando fa vagare la mente e si finisce il pasto sentendosi ancora affamati.
Un ultimo trucchetto che inganna la mente è quello di posizionare gli alimenti su un piatto anziché prendere per esempio i biscotti dalla confezione. Questo aiuta a comprendere quanto si sta mangiando e sapere quando è meglio fermarsi, cosa che altrimenti risulta difficile.