La cantante è tornata a parlare di violenza sulle donne e dei segnali che non vanno mai ignorati all’interno di una relazione
Si è sempre battuta per far valere i diritti delle donne, Fiorella Mannoia, e non c’è occasione che non cerchi di sensibilizzare il pubblico sulla tematica. In particolare, di recente ha ribadito come sia importantissimo educare i figli al rispetto e alla consapevolezza, per scongiurare gli scenari peggiori in futuro.
L’intervista ripresa da Fab! è di quelle destinate a lasciare il segno. La cantante scava nel profondo e propone una soluzione, ripartire da un modo giusto di crescere i ragazzi e le ragazze del futuro: “Bisogna iniziare da lì, lavoriamo su noi stessi e sul nostro ruolo di genitori. Noi mamme abbiamo fatto danni enormi coi nostri figli”, ammette e poi avverte su quali possano essere i primissimi segnali di un futuro partner violento.
“Attenzione alla violenza psicologia”, l’avvertimento di Fiorella Mannoia
“Quando troviamo una persona che comincia a dire: ‘Ma devi andare lì stasera? No, è meglio che non ci vai’ oppure quando ci chiedono: ‘Quell’amica la devi per forza frequentare?’, ecco a quel punto l’unica cosa da fare è scappare”, esordisce così Fiorella Mannoia in una recente intervista.
Sul palco si rivolge alle donne, lanciando l’avvertimento: “Questi sono sintomi inequivocabili, bisogna solo scappare a gambe levate quando ci si trova in situazioni del genere, ché una persona così non cambierà mai. Almeno una volta nella vita siamo tutti incappati in queste cose. E ricordate che non esiste solo la violenza fisica ma anche quella psicologica”. Un problema che secondo la Mannoia ha radici profonde negli insegnamenti che le famiglie trasmettono.
C’è bisogno di una rivoluzione anche a livello educativo, altrimenti non si faranno mai passi avanti: “Noi da mamme dobbiamo ammettere che spesso coi figli maschi facciamo dei danni enormi. E se non cominciamo ad ammetterlo e proviamo a parlare anche di questo non si va da nessuna parte, perché la mamma che di fronte allo stupro di Palermo dice ‘Quella era una poco di buono’… Signori quella è una donna, non è un uomo!”.
La chiosa su una possibile soluzione: “Cerchiamo di insegnare anche alle nostre figlie quali sono i segnali che non vanno trascurati e facciamo capire ai figli maschi che quando una donna dice no è no e non c’è scusa: ubriaca, sobria, minigonne lunghe o corte. Non c’è via di mezzo”.