Incredibilmente alcune persone riceveranno più denaro con il nuovo piano che sostituirà il Reddito di Cittadinanza.
Potrebbe sembrare strano, ma diverse persone potranno ricevere più denaro grazie al nuovo piano messo a punto dal Governo italiano che andrà a sostituire definitivamente il Reddito di Cittadinanza. Il sistema di assistenza economica, voluto dal Movimento 5 Stelle, si sta avviando verso il suo completo esaurimento: è stato già tolto ad alcuni benefici, mentre altri lo percepiranno fino a dicembre.
Coloro i quali dal mese di settembre non riscuoteranno più la quota del Reddito di Cittadinanza, potranno richiedere agevolazioni e aiuti fiscali ed economici anche di importo maggiore. Il perché è presto detto: dall’1 settembre prende il via il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro.
Il Supporto per la formazione e il lavoro è dedicato a tutte le persone occupabili, con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni di età, i quali, avendo un ISEE di 6 mila euro, hanno perso il Reddito di Cittadinanza e si stanno dedicando a prendere parte alle attività di formazione e orientamento lavorativo.
Cosa prevede il Supporto per la formazione e il lavoro
Come anticipato precedentemente, per alcune fasce della popolazione, il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro disciplina un contributo di 350 euro mensili per un totale di 12 mensilità. Si tratterà di una somma fissa che potrà essere erogato a più componenti dello stesso nucleo familiare. Per esempio, se due persone, che fanno parte dello stesso nucleo familiare, facciano la domanda di richiesta del Supporto, l’importo erogato sarà di 700 euro e di 1050 euro per tre persone.
Viceversa, con la vecchia normativa del Reddito di Cittadinanza, la quota versata per due componenti sarebbe stata di 700 euro e di 900 euro per tre. Inoltre, in modo da ricevere l’importo massimo di Reddito di Cittadinanza, era necessario avere un reddito familiari pari e zero; cosa non semplice da avere. Mentre con il nuovo sistema il costruito è fisso e, quindi, non ci saranno variazioni.
Infine, il nuovo assegno di inclusione sarà completamente cumulabile con l’assegno unico per figli, per cui se nel nucleo familiare vi fosse presente un figlio minore o con disabilità, l’importo che si andrebbe a riscuotere dalle due misure si sommerebbe. Nello specifico, la somma prevista dal nuovo assegno di inclusione, che prenderà il via a partire dall’1 gennaio 2024, sarà di 500 euro al mese.