Un autunno caldo economicamente aspetta gli italiani che dovranno pagare altre tasse: infatti ne arriveranno delle nuove.
Il governo Meloni per far quadrare i conti all’interno della legge di Bilancio 2024 deve battere cassa sui cittadini, con nuove tasse.
Questo perché, come ormai è noto, le risorse economiche per attivare tutte le misure previste nella legge di Bilancio non sono sufficienti. Scopriamo cosa ha predisposto il governo.
Nuove tasse in arrivo per finanziare la legge di Bilancio: italiani preoccupati
Per finanziare gli interventi da inserire nella legge di Bilancio 2024 servono tra i 25 e i 30 miliari di euro. Il governo non ne ha disponibili tutti questi soldi, se non per finanziare alcune misure.
Infatti, sono disponibili circa 12 miliardi ma potrà contare solo su 6 miliardi. Quindi, il governo Meloni ha dovuto ridimensionare le promesse fatte durante la campagna elettorale per i costi eccessivi.
In effetti, avrebbe chiesto ai ministri una spending review: l’obiettivo è tagliare quelle misure individuali che dovrebbe permettere un’entrata nelle casse dello Stato di circa un miliardo e mezzo di euro.
In realtà, i ministeri stanno lavorando lentamente per cui il denaro non solo non è ancora arrivato, ma non è neanche sicuro che sarà disponibile al 100%.
Si pensava che le risorse economiche aggiuntive sarebbero arrivare con i 2,5 miliardi derivati dalla tassa sugli extraprofitti delle banche. Però, ci sono dei dubbi a causa dell’opposizione di alcuni membri del Parlamento.
Tuttavia, per il momento meglio così perché una volta incassata, se la tassa fosse considerata anticostituzionale lo Stato sarebbe costretta a restituirla. Effetti che si avrebbero sulle misure che avrebbe eventualmente finanziato sarebbero disastrosi.
Altre risorse dovrebbero arrivare dalla tassa sulle multinazionali da applicare nel 2024 con aliquota del 15%. Purtroppo, anche in questo caso ci sono dei ritardi e la risorsa per il momento non è ancora disponibile.
Per il momento, il governo può contare solo sull’aumento del prezzo del carburante. In effetti, il gettito IVA extra sta generando un tesoretto di circa 2 miliardi di euro. Questa somma potrebbe essere utilizzata per finanziare alcune misure. Ovviamente, se il prezzo del carburante scendesse (come sperano molti automobilisti) anche questa risorsa potrebbe non essere sufficiente per finanziare la legge di Bilancio.
Insomma, il governo si trova in serie difficoltà considerando anche il fatto che manca poco alla scadenza dell’approvazione della nuova legge di Bilancio da parte del Consiglio dei ministri. Insomma, se non si riescono a trovare risorse economiche sufficienti, molte misure rischiano di non essere inserite nella manovra e rimandate a data da destinare.
