Bere il caffè decaffeinato apporta benefici all’organismo oppure degli svantaggi da conoscere? Sveliamo la verità.
La caffeina ha come conseguenze l’irrequietezza, la difficoltà nel prendere sonno, l’accelerazione del battito cardiaco. Da qui la scelta da parte di tante persone di bere il caffè decaffeinato.
Il caffè decaffeinato è originato dalle bacche raccolte dalla Coffea, una particolare specie vegetale. I chicchi vengono sottoposto ad una procedura di decaffeinizzazione con lo scopo di eliminare il più possibile la caffeina. Significa che la caffeina non viene eliminata del tutto. Una piccola quantità resta e i livelli sono diversi in base alla regione geografica del raccolto, al tipo di preparazione e alla marca del prodotto finale.
In generale la stima è di un’eliminazione del 97% di caffeina dal caffè. Una tazzina di decaffeinato contiene, dunque, 2 milligrammi circa di caffeina contro i 95 di una tazzina di caffè “normale”. Ma tale riduzione apporta dei benefici oppure fa male al corpo?
I benefici del caffè decaffeinato: ecco la verità
Il caffè decaffeinato apporta benefici al pari del caffè con la caffeina più alcuni vantaggi legati alla riduzione netta della sostanza irritante. Il caffè classico aumenta l’attenzione e la concentrazione ma è sconsigliato alle persone particolarmente sensibili alla caffeina così come a chi ha problemi di salute o ama bere il caffè di sera.
La caffeina blocca l’adenosina, una sostanza regolatrice del sonno. Da qui continue interruzioni durante il riposo notturno e un aumento dell’ansia e dell’irritazione durante la giornata. Bevendo il decaffeinato si eviteranno questi svantaggi. Aggiungiamo poi un minor rischio di problemi gastrointestinali soprattutto per chi soffre di reflusso gastroesofageo.
Il decaffeinato contiene antiossidanti, i polifenoli, che aiutano a ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione nel corpo. Sono importanti perché possono ridurre il rischio di insorgenza di alcune malattie e tumori. Altro beneficio la riduzione del rischio di sindrome metabolica – ipertensione, obesità, diabete. Rispetto al caffè con caffeina è consigliato, dunque, nelle diete e per abbassare i trigliceridi nel sangue nonché la pressione sistolica.
Le donne incinta dovrebbero preferire il decaffeinato (consumo moderato, meno di 200 milligrammi al giorno) perché non causa aborti spontanei né parti pretermine. In più sembrerebbe che il decaffeinato riduca il rischio di insorgenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e la demenza, del cancro al fegato (al pari del caffè normale) e del diabete di tipo 2.
Qual è la conclusione? Meglio bere il caffè con la caffeina o il decaffeinato? I benefici sono simili, la scelta dipende dalla tolleranza alla caffeina del singolo individuo.