L’incubo peggiore degli automobilisti ha una forma fisica precisa ed è l’autovelox. Un piccolo dettaglio relativo alle distanze però può far annullare la multa.
Nonostante i navigatori li segnalino e si sia attenti a non andare oltre la velocità prevista basta un chilometro oltre il limite di tolleranza e l’autovelox non perdona. Soprattutto nelle strade di scorrimento se ne trovano parecchi e anche i più prudenti può capitare che finiscano “paparazzati” in un momento di distrazione. Non tutti sanno però che in alcuni casi la sanzione si può annullare.
Prima di tutto però occorre capire come funziona il dispositivo tanto temuto dagli automobilisti. L’autovelox fisso riesce a rilevare la velocità di un veicolo in transito anche decine di metri prima dal suo passaggio e la tolleranza che concede rispetto al limite è del 5%. Questo serve per considerare un margine di errore più che per fare una concessione.
La misurazione della velocità avviene a seconda del modello di autovelox attraverso raggi laser o con sensori magnetici piantati nel terreno. Di regola la presenza di questi sistemi di controllo deve essere segnalata in modo opportuno. La distanza a cui porre il cartello. è però da stabilire in base alla tipologia di strada. Non esiste quindi una misura minima da rispettare come molti credono.
Le multe autovelox sono legittime solo in determinate condizioni
La sentenza della Corte di Cassazione 25544/2023 non si è tenuti a pagare nulla se non viene rispettata la distanza minima prevista tra la segnalazione del limite di velocità e l’autovelox. Se il sistema di controllo si trova troppo vicino al cartello che riporta la velocità consentita infatti c’è il rischio che l’automobilista vada nel panico e inchiodi per evitare di essere multato.
Se si nota un cartello che annuncia un tratto dove la velocità massima consentita varia non ci si può aspettare un autovelox prima di almeno un chilometro. Nelle strade si trovano diversi di questi cartelli quindi può sorgere il dubbio su quale considerare per calcolare la distanza prevista. La risposta è dall’ultimo che si incontra sul tragitto, dato che rappresenta il limite vigente.
Allo stesso modo c’è anche una distanza massima prevista dato che è facile confondersi o avere dei dubbi dopo aver passato da tempo il cartello. L’autovelox deve trovarsi entro quattro chilometri dalla segnalazione del limite di velocità e non oltre. Anche in questo caso la multa è illegittima.