Come sarà strutturato il questionario del concorso pubblico dell’Ade alla luce delle nuove regole da poco entrate in vigore? Cosa sappiamo oggi
Si parla moltissimo in questo periodo del nuovo concorso pubblico dell’Agenzia delle Entrate non solo per l’ampia possibilità lavorativa da esso offerta ma, soprattutto, alla luce delle nuove regole sui concorsi pubblici. Dal 14 luglio infatti tutto è cambiato in questo ambito, e di conseguenze decidere di affrontare il percorso di un concorso prevede di essere al corrente di quelle che sono le nuove modalità.
Mentre tutti si chiedono come sarà strutturato il questionario volto alla selezione dei candidati, ciò che è certo è il fatto che le nuove regole prevedono il passaggio da più prove ad una prova unica, andando di fatto ad eliminare l’orale; inoltre anche le prove preselettive vengono meno, si valuteranno dunque i candidati sulla base di un singolo ‘esame’.
Da un lato questo può rappresentare una grande opportunità ma occorrerà essere ben preparati dal momento che la scelta verrà effettuata sulla base di una singola valutazione dei candidati. L’obiettivo è fare in modo che solo i migliori possano arrivare a ricoprire incarichi nella Pubblica Amministrazione, inoltre vengono a snellirsi i tempi ed i processi di assunzione, nell’ottica di quanto richiesto dal Pnrr per ciò che riguarda i tempi dei progetti da attuare. Con una singola prova, in pochi mesi i candidati verranno di fatto assunti e potranno essere immediatamente operativi.
Nei giorni scorsi, in data 4 settembre, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso un avviso sul concorso ed in molti si aspettavano che contenesse i dettagli sul questionario ma ciò non è accaduto. Ad oggi dunque non vi è nulla di certo sugli argomenti che verranno toccati dalla prova generale ma è possibile ipotizzarli sulla base dei precedenti concorsi cosi da potersi esercitare. Sottolineando che per avere una risposta definitiva bisognerà attendere la data del 16 ottobre, giorno nel quale verranno forniti numerosi chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Nella prova per l’assunzione, per attività amministrativo tributaria, di 2320 funzionari, ad esempio, la prova tecnico professionale era costituita da 50 quesiti con tre risposte l’uno e 50 minuti di tempo per completarla. Gli argomenti trattati riguardavano diritto costituzionale e diritto tributario, contabilità aziendale e diritto penale con riferimento ai reati contro la PA, procedimento amministrativo. Altri dettagli si possono estrapolare dalla prova volta ad assumere 510 funzionari: 80 le domande in questo caso, 3 possibilità di risposta e 80 minuti di tempo per completarlo. Anche per il prossimo concorso le domande potrebbero dunque essere comprese tra 50 e 80, il grado di difficoltà però potrebbe essere maggiore e sicuramente potrebbero includere anche la conoscenza dell’informatica e della lingua inglese, non previste nelle passate prove (ma in sede di orale).
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