Ancora modifiche per l’importante misura dell’Assegno Unico. A partire da settembre arriverà una novità
Proseguono i cambiamenti che interessano l’Assegno Unico Inps, la misura volta a sostenere le famiglie con figli in vista della loro crescita.
Dopo l’aumento degli importi e il rilascio del simulatore dell’ammontare del sostegno, arriva una nuova comunicazione che introdurrà delle modifiche all’Assegno Unico già a partire dal mese di settembre. I cittadini che vorranno richiedere la misura, infatti, dovranno inoltrare una richiesta per poter ottenere il beneficio. Ma vediamo che cosa significa e cosa servirà fare.
A partire da settembre, coloro che sono appena diventati genitori riceveranno dall’Inps una comunicazione che invita loro ad inviare domanda per ricevere l’Assegno Unico Universale. La misura, infatti, verrà gestita dalla piattaforma di Proattività e per ottenerla servirà fare domanda. La scelta dell’Inps deriva dall’intenzione di migliorare in ottica di trasparenza e semplificazione, in modo da rendere più fruibile il rapporto con i cittadini. A contribuire a migliorare in questo senso ci sono anche le nuove funzionalità che permettono di verificare i ricalcoli e i conguagli, oltre alla simulazione degli importi spettanti. La comunicazione Inps ai nuovi genitori arriverà loro tramite email.
Solo chi avrà un figlio dal mese di settembre, quindi, riceverà la comunicazione Inps con l’invito a mandare la richiesta per avere l’Assegno Unico o integrare il beneficio con l’arrivo di un nuovo figlio. Grazie ai fondi del PNRR è stata realizzata la Piattaforma di Proattività, che permetterà ad ogni nascita di essere considerata come un’occasione potenziale per richiedere il beneficio economico per famiglie e figli.
Ma chi può richiedere l’Assegno Unico? Possono farlo solo quei genitori che non hanno mai ottenuto il beneficio e chi ha presentato domanda per la misura entro il 28 febbraio 2023 e questa è stata “Respinta”, “Rinunciata”, “Decaduta” o “Revocata”. È possibile inviare la domanda solo dopo la nascita del bambino, nonostante la misura venga riconosciuta già a partire dal settimo mese di gravidanza, fino ai 21 anni. Per completare correttamente la domanda è necessario allegare a quest’ultima lo stato di famiglia e la soglia Isee. In caso di figli minorenni va preso in considerazione l’Isee per minorenni corrente, altrimenti quello ordinario o ordinario corrente. Per fare domanda è necessario accedere al portale Inps e seguire le indicazioni per “Prestazioni e Servizi” – “Prestazioni” – “Assegno Unico e universale per i figli a carico”. Per accedere sono necessarie le credenziali Spid, Cns o Cie.
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