Le spese condominiali rappresentano un’uscita non troppo gradita per tantissime famiglie italiane. Ecco come poter risparmiare qualcosa sull’esborso.
L’obbligo di pagamento per la gestione, la conservazione, la manutenzione e l’uso delle parti comuni dell’edificio prende il nome di spesa condominiale. L’articolo 1104 del Codice Civile stabilisce che tutti i comproprietari debbano sostenere le spese relative alla fruizione delle parti comuni e dei servizi condivisi. Queste parti comuni, intese come irrinunciabili e indivisibili, devono essere curate da tutti, da qui la necessità dell’esborso.
Per calcolare la ripartizione di tali spese ci si basa sui millesimi o sul regolamento condominiale. Il sistema delle tabelle millesimali determina che diritti e di conseguenza spese di ciascun condomino relativamente alle parti comuni dipenda dal valore della propria unità immobiliare, che viene appunto espresso in millesimi. Più grande è la proprietà e più si paga.
Attraverso il regolamento condominiale, che può essere redatto in condomini con più di dieci abitanti, può anche contemplare la possibilità di ripartire le spese per il numero di condomini a prescindere dalle quote di proprietà. Detto ciò, come si fa a risparmiare sulle spese condominiali?
L’esborso per gli oneri condominiali sono in costante aumento. La crisi energetica ha portato a rincari di oltre il 40% negli ultimi due anni. E, negli ultimi anni, è cresciuta anche la percentuale di coloro che non pagano più regolarmente tali spese. Pare che gli insolventi si attestino ora al 20%, rispetto al normale livello del 10%.
Per risparmiare, il primo consiglio utile è quello di partecipare regolarmente e attivamente alle assemblee condominiali per far valere il proprio punto di vista e suggerire soluzioni per la riduzione delle spese. Di fronte a una spesa troppo alta per le pulizie o altri servizi, o per le forniture, si può per esempio optare per una negoziazione dei contratti esistenti o il passaggio ad altri referenti.
Selezionare aziende che offrono un servizio di qualità a costi contenuti è possibile. Soprattutto per quanto riguarda le pulizie. In alternativa, ci sono condomini in cui si organizzano condivisioni delle attività di pulizia di alcuni spazi, per poter tagliare la spesa.
Per le spese di manutenzione, è consigliabile investire una somma modesta ogni anno per mantenere l’edificio in buone condizioni. Gli interventi straordinari costano molto di più di quelli ordinari. Per questo, piccoli interventi a cadenza fissa, per esempio ogni dodici messi, fanno risparmiare.
Altro consiglio imprescindibile: bisogna controllare i rendiconti e la situazione economica del condominio e chiedere delucidazioni all’amministratore. Nel caso in cui i conti non tornino, meglio cambiare amministratore. Attenzioni a tutte le voci di spesa non giustificate, che spesso nascondono sprechi o dispersioni con un fine poco chiaro.
Bisogna poi intervenire sulle spese energetiche. Sostituire la caldaia vecchia con un modello nuovo può essere un investimento pratico molto utile a risparmiare. Si risparmia anche passando a un sistema di riscaldamento autonomo, facendo dunque a meno di un sistema centralizzato. Per la luce elettrica, fanno risparmiare tanti soldi gli interruttori temporizzati.
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