Hai bisogno di sapere quali mobili si possono pignorare e che documenti ti servono? Ecco tutte le informazioni necessarie a riguardo.
È innegabile che i soldi sono al centro della nostra vita in molti modi. Sono sia quello che ci permette di acquistare tutto quello che desideriamo, sia ciò di cui dobbiamo costantemente tenere conto per riuscire a tirare avanti. Doverne tenere conto porta molta gente a ricorrere a prestiti per ottenere subito il denaro necessario. Questo finisce spesso male, costringendo il debitore senza soldi a ricorrere a soluzioni drastiche per uscire dalla crisi finanziaria, come il pignoramento dei beni.
In caso i debiti diventino eccessivi, infatti, l’ente creditore può avviare le procedure esecutive per rientrare in possesso dei soldi. Per farlo, il soggetto deve prima di tutto notificare il debitore con l’atto di precetto. Questo forza il debitore a pagare entro dieci giorni dalla ricezione dell’atto. Se questo non paga, il passo successivo per il creditore è procedere al pignoramento dei beni. Questi possono essere sia mobili che immobili, finché vengono rispettate le richieste della legge per richiederlo. Ecco quali sono e come fare a richiedere il pignoramento.
Pignoramento ed espropriazione mobiliare: cosa serve
Per pignorare i beni mobili, inclusa la pensione, viene richiesto al creditore il titolo esecutivo attestante l’esistenza del credito. Il tribunale di Reggio Calabria spiega le cose nel dettaglio: per l’esecuzione forzata su cose mobili la decisione è del Giudice del luogo in cui si trovano. Il pignoramento si richiede all’ufficiale giudiziario della circoscrizione del tribunale della regione, il quale procederà al pignoramento ed entro 24 ore depositerà il processo verbale, il titolo esecutivo e l’atto di precetto nella cancelleria del Tribunale. Da qui procede la cancelleria nel formare il fascicolo rilevante.
Una volta che viene depositata l’istanza di vendita o vengono assegnati i beni pignorati, il creditore dovrà allegare la nota di iscrizione a ruolo e il contributo unificato. Se il bene pignorato è un autoveicolo, nello specifico, bisogna allegare anche una visura del Pubblico Registro Automobilistico che attesti sia che il mezzo sia effettivamente di proprietà del debitore sia che non ci siano ipoteche in corso. Una volta completato il processo si potrà procedere alla riscossione dei beni mobili. Mentre questi dettagli si trovano sul sito del Tribunale di Reggio Calabria il processo si applica in tutta Italia, escludendo eventuali disposizioni previste dalla normativa locale vigente.