La legge consente di fare testamento senza avvertire gli interessati? Sì, ma prevede la sussistenza di determinate condizioni. Quali?
Si può fare testamento senza darne comunicazione a parenti e amici?
Il nostro ordinamento contempla la figura del testamento segreto, una tipologia di testamento poco conosciuta, prevista dall’art. 605 del Codice Civile.
Affinché sia valido, la legge prescrive il rispetto di specifici requisiti.
Innanzitutto, deve essere redatto in forma scritta sulla cd. scheda, sigillata con un’impronta (come la ceralacca) che dovrà essere rimossa esclusivamente in sede di apertura.
Il documento va, inoltre, consegnato, alla presenza di due testimoni, ad un notaio. Al momento della consegna, il testatore deve dichiarare al notaio che la carta sigillata contiene le sue ultime volontà.
Il notaio, invece, deve scrivere l’atto di ricevimento sulla carta, indicando la consegna dell’atto, la dichiarazione del testatore e tutte le altre operazioni compiute. Vanno, infine, apposte le firme del notaio, dei testimoni e del testatore.
Testamento segreto: cosa succede dopo la morte del testatore e quali sono le garanzie per gli eredi?
In che modo si garantisce che le ultime volontà del testatore siano rispettate al momento della morte?
Il Codice Civile prevede che il notaio, dopo aver appreso della morte di chi ha sottoscritto il testamento segreto, deve aprire e pubblicare l’atto.
Tutti coloro che ne hanno interesse (come i familiari del defunto) possono richiedere al Tribunale del luogo in cui è avvenuta la morte del testatore di fissare una data al notaio per procedere con l’apertura e la pubblicazione del testamento segreto.
L’apertura e la lettura del testamento si effettuano in presenza di due testimoni; è anche necessario redigere un verbale, che riporti dettagliatamente in che modo sono state compiute tali operazioni.
Il notaio ha l’obbligo di consegnare una copia del verbale presso la cancelleria del Tribunale del luogo in cui il testatore aveva fissato il suo ultimo domicilio.
Successivamente all’apertura e alla pubblicazione del testamento segreto, gli eredi e i legatari con residenza o domicilio dichiarati devono essere avvisati dal notaio.
In che modo, dunque, i parenti e i familiari di un defunto possono venire a conoscenza dell’esistenza di un testamento segreto? O tramite un avviso da parte del notaio (ma, in tal caso, è necessario essere stati designati come eredi e che il notaio conosca l’indirizzo) oppure cercando nel relativo registro depositato presso la cancelleria del Tribunale del luogo in cui il defunto aveva dichiarato il proprio domicilio al momento della morte.