Da gennaio 2024 il mercato dell’energia tutelato non ci sarà più. Chi non è ancora passato al mercato libero dovrà prepararsi a un nuovo sistema.
A meno che non arrivino proroghe dell’ultimo minuto, la data del 10 gennaio del prossimo anno segnerà il termine definitivo del mercato tutelato dell’energia. Molti utenti già si affidano a un fornitore del mercato libero per elettricità e gas, e per loro non cambierà nulla. Le novità riguarderanno chi invece non intende scegliere una compagnia entro il termine stabilito.
Sono 10 milioni i cittadini che si troveranno in questa situazione, ma occorre fare un’ulteriore distinzione in questo gruppo tra clienti vulnerabili e non vulnerabili. Nel primo gruppo rientrano ad esempio gli anziani al di sopra dei 75 anni o chi è in gravi condizioni di salute e necessita di apparecchiature mediche salvavita. Per tutelarli infatti la tariffa che pagano non cambierà anche dopo il 10 gennaio.
Per i clienti non vulnerabili si presentano invece due strade possibili. La prima e la più semplice prevede di dare un’occhiata alle tariffe migliori proposte dai fornitori e passare al mercato libero entro i prossimi tre mesi. Se si sceglie la seconda opzione ossia rimanere nel mercato tutelato allora la fornitura di luce e gas da gennaio passerà alla gestione del Servizio Tutele Graduali.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha previsto una suddivisione del territorio nazionale in 26 zone. Per ogni zona si selezionerà un fornitore per erogare elettricità e gas a tutti i clienti non ancora passati al mercato libero. Le condizioni economiche resteranno però le stesse in tutte Italia, per quanto i prezzi potranno variare secondo l’andamento del mercato.
Per quanto comodo, il Servizio Tutele Graduali non è stato pensato per sostituire il mercato tutelato a lungo. Chi non sceglierà un fornitore potrà affidarsi a questo nuovo sistema per tre anni al massimo. Entro gli ultimi sei mesi di copertura dovrà quindi scegliere a chi affidarsi per l’erogazione di luce e gas e riceverà un avviso da ARERA per ricordare la scadenza.
Se neppure a questo punto si fa una scelta non si resterà senza corrente ma si diventerà clienti dello stesso fornitore scelto per la propria zona. Tuttavia visto che il Servizio Tutele Graduali sarà cessato non sarà più garantito che l’offerta proposta sia tra le più vantaggiose. L’opzione migliore rimane quindi quella di fare una scelta personale.
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