Quando si prestano soldi con interessi, ci sono delle regole che i privati devono comunque rispettare: vediamo quali.
Non è infrequente che tra amici o parenti si verifichi la necessità di richiedere un prestito di denaro, motivata da una vasta gamma di ragioni. In tali circostanze, sorge spesso l’interrogativo se sia lecito richiedere interessi sul prestito.
Le ragioni alla base della richiesta di denaro possono variare dall’insufficiente liquidità temporanea a una crisi economica che minaccia di destabilizzare l’intero nucleo familiare.
Allora, spesso capita che serva una mano da un parente o un amico per pagare le bollette, le tasse o le rate del mutuo.
Tante famiglie conoscono questi micro prestiti e per questo è importante conoscere le regole di base che la legge impone. In questo articolo, vedremo come funziona il prestito di denaro, se chi presta ha il diritto di chiedere gli interessi e come evitare di finire in una situazione spiacevole.
Conoscere queste regole aiuterà a evitare litigi e a mantenere buoni rapporti con i parenti.
Prestare soldi con interessi: le regole
Quando si concede o si riceve un prestito di denaro, si stipula un contratto che, ai fini legali, assume la forma di un mutuo.
Tale contratto, anche se stipulato verbalmente, è definito dalla legge come l’accordo tra due soggetti mediante il quale uno di essi concede all’altro una somma di denaro o altri beni, quali ad esempio autoveicoli, che si impegna a restituire.
Il denaro concesso mediante mutuo si trasferisce in proprietà al mutuatario, il quale è tenuto a restituire la medesima somma:
- alla scadenza concordata;
- ovvero, in assenza di una data specifica per la restituzione, quando il giudice, cui il mutuante può fare appello, emetterà una decisione;
- se invece la restituzione della somma avviene in modo rateale, il mancato pagamento anche di una singola rata consentirà al mutuante di richiedere la restituzione immediata dell’intero importo concesso.
Qualora Antonio conceda un prestito di 5.000 euro a Francesco, con l’accordo di restituire tramite cinque rate al mese l’importo, il mancato pagamento di una singola rata da parte di Francesco consentirà ad Antonio di richiedere immediatamente l’intera somma che resta da restituire.
Se prestiamo dei soldi a un amico o a un fratello, dobbiamo aspettarci che ci paghino gli interessi? Se non abbiamo stabilito niente di diverso, la legge dice che sì, gli interessi ci sono e bisogna calcolarli in base al tasso corrente.
Se la persona a cui sborseremo i nostri soldi non vuole che ci guadagniamo sopra (cioè che ci restituisca anche gli interessi), allora dobbiamo metterci d’accordo in modo chiaro e preciso (meglio se per iscritto o con testimoni) per escludere esplicitamente gli interessi dal prestito.
Se facciamo un bonifico per un prestito, scriviamo “prestito infruttifero” nella causale per non pagare interessi.
Se Giovanni presta 5.000 euro ad Anna con un documento scritto senza menzionare gli interessi, allora il prestito sarà fruttifero e dovrà pagare gli interessi.