Di questi tempi non è così difficile accumulare debiti con il Fisco. Ma cosa succede se il debitore non può pagare?
Debiti con il Fisco e debitore che non riesce a pagare: situazione ormai abbastanza frequente. Quando si pensa ai debiti si è soliti immaginarsi i furbetti che cercano di evadere in ogni modo. Ma non è sempre così. Purtroppo, tra rate dei mutui alle stelle, bollette lievitate e prezzi aumentati anche per i beni di prima necessità, molte brave persone possono accumulare debiti e non riuscire a pagarli. Sono tanti i padri di famiglia che, con uno stipendio medio, non riescono ad arrivare a pagare tutto.
Il problema non riguarda tanto i nullatenenti perché, ovviamente, se una persona non possiede nulla, nulla potrà esserle tolto. Il problema riguarda quelle persone che hanno, magari, un piccolo stipendio o una piccola pensione e una casa modesta che vorrebbero lasciare ai figli. Cosa succede in queste situazioni? La legge non lascia spazio a dubbi.
Ecco come liberarsi dai debiti con il Fisco
In pochi lo sanno ma c’è una strada che consente di liberarsi una volta per tutte dai debiti con il Fisco senza lasciare questo peso in eredità ai propri figli. La strada, naturalmente, non è quella di risultare fintamente nullatenenti. Sarebbe inutile vendere o donare tutte le proprietà. Qualunque donazione effettuata dopo aver contratto un debito può essere annullata e il bene verrà pignorato. Stesso discorso per la vendita: se l’acquirente ha acquistato una casa da un debitore pur non essendo al corrente del debito allora la vendita sarà da considerarsi nulla.
Inoltre se un padre non sana i propri debiti, li lascerà in eredità ai figli. Panorama davvero triste. Cosa si può fare, allora, nel rispetto della legge, per liberarsi di tutti i debiti accumulati? Si può ricorrere alla legge sul sovraindebitamento, conosciuta anche come “legge salvasuicidi”. In pratica si deve presentare richiesta ad un giudice e se quest’ultimo, valutata la situazione del debitore, accoglierà la richiesta, allora i debiti verranno cancellati.
Affinché il giudice accetti di cancellare tutti i debiti, però devono sussistere due condizioni:
- il debitore non deve possedere nulla;
- il debitore non solo deve essere disoccupato ma deve avere un’inabilità tale da non rendergli possibile in alcun modo trovare un lavoro e sanare i suoi debiti nemmeno in parte.
Se, al contrario, il debitore percepisce anche solo un piccolo stipendio o possiede una casa anche modesta, dovrà utilizzare questi beni per sanare anche solo in parte i suoi debiti con il Fisco. Dopo aver concordato un piano di rientro e una volta pagata la cifra pattuita con il giudice, il debitore sarà libero da tutti i suoi debiti.