Ci sono 4 modi per poter risparmiare su un mutuo a tasso variabile. Vediamo quali sono queste quattro opzioni.
I mutui a tasso variabile erano pochi, solo il dieci per cento del totale, dopo un sacco di tempo con mutui a tassi di interesse bassissimi.
Ma chi ha uno di questi mutui, sta avendo un sacco di problemi con le rate che continuano ad aumentare a causa dei tassi di interesse. Quindi, come può fare per abbassare le rate del mutuo a tasso variabile?
Un metodo per abbassare le rate del mutuo a tasso variabile consiste nella surroga del medesimo. Sebbene sarebbe preferibile adottare tale soluzione inizialmente, all’epoca dell’incremento dei tassi, anche in tempi attuali potrebbe essere possibile individuare un’offerta vantaggiosa a tasso fisso.
La surroga del mutuo, infatti, consente di cambiare la banca e le condizioni del finanziamento, compresi gli intestatari del mutuo, il tasso di interesse e l’importo della rata.
Mutuo a tasso variabile: altri modi per risparmiare
Facendo dei calcoli, un mutuo a tasso variabile di 200.000 euro sottoscritto un anno fa costa 329 euro in più al mese, mentre uno di tre anni fa e uno di cinque anni costa rispettivamente 296 euro e 269 euro in più.
La domanda è: posso permettermi questi aumenti? E per quanto tempo? Potrebbe essere meglio aspettare che i tassi di interesse scendano quando l’inflazione arriva al 2%.
Dipende dal tasso del mutuo, dalla durata residua del periodo di ammortamento e dal debito residuo. Se non ci sono queste condizioni, si può sempre andare in banca e rinegoziare il mutuo.
Qualora l’ISEE si attesti al di sotto di 35 mila euro e il mutuo richiesto riguardi la prima casa e non superi la soglia di 200 mila euro, la banca è tenuta ad accogliere la richiesta di modifica del mutuo da variabile a fisso, fino al 31 dicembre 2023, in ottemperanza ad un emendamento della legge di Bilancio 2023.
A condizione che il mutuatario sia in regola con il pagamento di ogni rata, sarà possibile ottenere un mutuo a tasso fisso, il quale utilizzerà come tasso di riferimento l’Eurirs di durata più vicina a quella residua del mutuo, al quale verrà aggiunto lo spread del vecchio mutuo.
C’è un altro modo per ridurre la somma da pagare ogni mese per il mutuo: si può cambiare la durata del periodo di rimborso, allungandolo per pagare meno ogni mese, oppure si può ricalcolare la somma da restituire per il capitale e gli interessi.
Per fare questo, bisogna parlare con la banca che ha concesso il mutuo, che potrebbe non essere però d’accordo. In questo caso, si può provare a cambiare banca e trasferire il mutuo.