È attivo da pochi anni e potrebbe già sparire? Ecco da cosa verrà sostituito lo SPID e come funzionerà il nuovo sistema basato su IT Wallet
Lo SPID potrebbe andare definitivamente in pensione? Pur essendo stati avviato da un periodo di tempo relativamente breve e dopo che buona parte dei cittadini italiani hanno imparato ad utilizzarlo per accedere ad una molteplicità di servizi, le cose potrebbero ben presto parlare.
Di sostituire il sistema oggi preposto ad utilizzare servizi di vario tipo, compresi i siti web di Agenzia delle Entrate e d Inps, se ne parla da tempo ed il progetto per cambiare tutto è già sul tavolo. Si tratta del nuovo IT Wallet, al quale il Dipartimento per la Trasformazione Digitale starebbe lavorando e che andrebbe ad essere direttamente collegato alle funzionalità della carta d’identità elettronica (CIE).
Addio allo Spid, arriva IT Wallet: tutte le novità in vista
Se infatti ad oggi l’utilizzo dello Spid è legato a specifiche app (come ad esempio PosteID nel caso si usufruisca del servizio mediante Poste Italiane), con IT Wallet la credenziale sarà proprio la CIE e si utilizzerà un unico sistema di accesso ovvero l’App Io, già da tempo esistente ma che dovrà essere ampliata nell’ottica della sicurezza raggiungendo il livello 3 e dotandosi della tecnologia NFC. Con il nuovo sistema si potrà accedere ad oltre 200mila servizi digitali con 12mila pubbliche amministrazioni e, successivamente, anche di alcune aziende private, coinvolte nel maxi progetto.
Si tratterà, a conti fatti, di un sistema di facilitazione sia per comunicare con le PA e ricevere o trasmettere loro documenti, sia per farlo con imprese private. Utilizzando uno strumento che funzionerà come una sorta di portafoglio digitale: al suo interno in prima battuta si troveranno infatti la tessera sanitaria e la carta della disabilità e successivamente anche la patente di guida ed altre tessere.
Cosa cambia per lo SPID
Ma cosa cambierà per lo Spid? Chiaramente resterà attivo fintanto che il nuovo sistema non sarà completamente a regime: peraltro è stata di recente rinnovata, al costo di 40 milioni di euro per un biennio, della convenzione dei provider fornitori con l’Agenzia per l’Italia digitale. Pertanto è improbabile che prima di due anni il sistema di facilitazione basato su IT Wallet diventi operativo.
Con lo SPID si possono stampare moduli F24 ed inviare istanze ma anche verificare posizioni tributarie e consegnare pratiche universitarie, gestire pratiche edilizie oppure andare a consultare albi professionali. Una molteplicità di attività che dovranno essere implementate nel nuovo sistema.