Che fine ha fatto la discussione sul salario minimo? Pare sia naufragata e dall’Ue arriva una notizia ancora più brutta.
Da diverse settimane in Italia si parla di introdurre un salario minimo. Questo non è una questione utopica, in quanto esistono Paesi che già da diverso tempo hanno introdotto questo sistema, con lo scopo di combattere situazioni di sfruttamento. In Europa sono addirittura 21 su 27 a introdurre un salario minimo.
Soltanto 6 di questi, però, hanno uno stipendio minimo di 9 euro l’ora. Si tratta di Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Irlanda e Belgio. A questi paesi il Governo Meloni si è ispirato per migliorare le condizioni economiche degli italiani, che si trovano in difficoltà proprio per l’assenza di un salario minimo. Questa situazione porta, infatti, aziende ad assumere lavoratori proponendo paghe misere, anche di 2 euro l’ora.
La mazzata dall’Ue sul salario minimo, gli italiani sono distrutti dalla notizia
Questo vuoto legislativo fa sì che molti lavoratori italiani percepiscano stipendi bassi e spesso inadeguati ad un costo della vita che sta crescendo. Ciò incentiva anche il gender pay gap, una situazione di discriminazione economica tra uomini e donne, che a parità lavorativa non premia le donne. Il Governo Meloni aveva deciso di introdurre un salario minimo di 9 euro all’ora, ma che fine ha fatto la proposta?
Gli italiani si sentono traditi dal Governo Meloni, che ha deciso di rimandare la questione dell’aumento degli stipendi. Un tema molto caro agli italiani, che, con l’aumento del costo della vita, hanno visto le loro condizioni economiche peggiorate. Il Governo aveva proposto di introdurre un tetto minimo di 9 euro all’ora per i salari, ma questa discussione è stata rimandata.
Tuttavia, arriva una notizia preoccupante dall’Ue, che potrebbe raffreddare anche gli aumenti degli stipendi minimi. Nonostante alcune richieste da parte dei commissari europei di introdurre un salario minimo per tutti per aumentare gli stipendi minimi e incentivare la produttività, la presidente della Banca Centrale, Lagarde, ha recentemente invitato di evitare ulteriori aumenti dei salari in Europa.
Secondo la Lagarde è fondamentale trovare un accordo sul nuovo Patto di Stabilità proposto dalla Commissione Europea entro la fine dell’anno, per evitare un aumento eccessivo dei prezzi causato da un aumento degli stipendi. Se questi dovessero continuare ad aumentare, infatti, potrebbe essere necessario introdurre ulteriori misure restrittive, oltre all’aumento dei tassi di interesse che si è verificato negli ultimi mesi.
Anche il commissario europeo per gli affari economici, Paolo Gentiloni, ha spiegato che i prezzi potrebbero aumentare come conseguenza all’aumento degli stipendi. Questo potrebbe portare a un’insicurezza riguardo all’inflazione, con conseguenze negative per la politica monetaria, consumi e investimenti. Di conseguenza, se l’Ue si opponesse agli aumenti salariali, gli italiani continueranno a percepire le stesse retribuzioni senza incrementi.
La recente direttiva dell’Ue riguarda l’adeguamento degli stipendi tra uomini e donne e ciò ha portato un dibattito sull’introduzione dell’importo minimo considerato appropriato. Secondo l’Ue, un importo di 7,68 euro all’ora sarebbe adeguato e giusto, mentre in Italia è stato proposto 9 euro.