Problemi di bolletta elettrica? Un buon modo per risparmiare è il ferro da stiro: ecco alcuni suggerimenti per consumare di meno usandolo.
Stirare non è solo faticoso e noioso, ma anche dispendioso. Consuma un sacco di energia, soprattutto ora che stiamo tornando dalle vacanze e ci ritroviamo con tutti i panni usati da lavare e stirare. Questo processo pesa un sacco sulla bolletta dell’elettricità, ma sorprendentemente è il ferro da stiro a costare di più. Ecco qualche informazione a riguardo.
Quanto consuma il ferro da stiro di preciso? Dipende dal tipo di ferro utilizzato. I modelli più comuni sono quelli compatti, quelli con caldaia e quelli generatori di vapore.
I ferri da stiro compatti richiedono tra i 2000 e i 2600 Watt, quindi considerando un costo medio dell’energia sui 0,25 €/kWh possiamo dire che questi ferri da stiro costeranno 0,50-0,60 euro per un’ora d’uso. Consumo simile per il ferro da stiro con caldaia, che è ideale per le sessioni di stiratura più lunghe, oscillando tra i 0,45 e i 0,60 euro all’ora con una potenza che va dai 1800 ai 2400 Watt. Infine, i ferri da stiro generatori di vapore sono indicati per sessioni brevi ma intense con il serbatoio staccato dal ferro, girando intorno ai 2400 Watt per una spesa di 0,50-0,60 euro all’ora.
A leggere i dati sopra sembra chiaro che, a prescindere dal ferro da stiro che utilizziamo, possiamo arrotondare e dire che qualsiasi sia il ferro utilizzato il consumo si aggira su circa 50 centesimi all’ora. Questo vuol dire che dobbiamo evitare le sessioni di stiratura più lunghe a favore di sessioni più brevi. Come fare? Vediamo insieme cosa possiamo tenere a mente per evitare di dover stirare troppo a lungo.
Prima di tutto dobbiamo considerare cosa non serve stirare. Biancheria intima, fazzoletti, asciugamani e strofinacci sono tutte cose che non hanno davvero bisogno di essere stirate, quindi possiamo escluderle tranquillamente dal nostro carico. Una volta collegato il ferro, inoltre, è bene iniziare subito a stirare, senza aspettare che il ferro raggiunga la temperatura massima. Anche con quella tiepida possiamo, infatti, cominciare a stirare i vestiti meno stropicciati, che non richiedono una stiratura particolarmente precisa. Si può, infine, staccare la spina una volta che il ferro ha raggiunto la massima temperatura e finire il lavoro di stiratura usando il calore residuo per gli ultimi capi, senza bisogno di consumare ulteriore corrente inutilmente.
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