Quanto renderanno a settembre 2023 gli investimenti in Buoni Fruttiferi Postali? Facciamo il quadro della situazione
Se da una parte i mutui sono oggetto di una tassazione che non vuole saperne di calare, dall’altro la seconda parte del 2023 è un periodo decisamente positivo per quanto riguarda gli investimenti in Btp e in Buoni Fruttiferi Postali. Chi ha qualche soldo da parte e ne ha approfittato per fare affidamento su questi strumenti di investimento potrebbe, nel corso dei prossimi mesi e anni, trarne interessanti benefici economici.
Oltretutto non solo i rendimenti sono interessanti ma si è esenti da rischi seri di insolvibilità e di perdere il proprio denaro; proprio questa sicurezza legata al fatto che è direttamente lo Stato ad emetterli, rappresenta un elemento di non poco conto per i piccoli investitori che cercano di ottenere guadagni senza il rischio di insidie nascoste.
Buoni Fruttiferi Postali, quali rendimenti a settembre 2023? Ecco la situazione
Ebbene, parlando di Buoni Fruttiferi, cerchiamo di capire, andando ad investire 40mila euro, quale sia il rendimento attuale ovvero a settembre 2023. Come detto in precedenza i BFP restano sempre al sicuro dalle possibili turbolenze economiche ma non solo: offrono un rendimento garantito, elemento di primaria importanza per poter concretamente ottenere un guadagno dal proprio investimento.
I tassi di interesse variano in base alla tipologia che viene scelta o possono alzarsi ed abbassarsi anche in base all’andamento dell’inflazione. Inoltre il capitale verrà restituito interamente nell’arco di, mediamente 5-20 anni, e resta al sicuro dall’erosione provocata dall’alto andamento inflazionario. Insomma i propri risparmi vengono salvaguardati nell’arco del tempo.
Investimenti e rendimenti: i diversi strumenti disponibili
Analizzando i vari buoni disponibili quello con il tasso d’interesse più alto, 4,5% lordo annuo, è quello dedicato ai minori. Poi c’è il Buono Soluzione Eredità: chi ha concluso presso le poste un procedimento successorio vi può accedere ed il tasso è del 3%. Esiste anche il buono ordinario, dura 20 anni e ha il medesimo rendimento. Oppure i buoni 3×4 e 3×2 per chi cerca investimenti a breve termine: i tassi sono del 2,75 e del 2,25%. Scendiamo al 2% invece con il buono 3 anni Plus.
Per i guadagni facciamo qualche esempio: con il 3 anni Plus l’investimento di 40mila euro rende ben 2.142 euro mentre con l’ordinario dopo 20 anni si guadagneranno oltre 28mila euro. Il Buono 3×4 renderà, dopo 12 anni, oltre 13mila euro in più rispetto all’investimento. Insomma una strada decisamente redditizia, qualora non si abbia bisogno del denaro investito.