Nuovi aumenti per libri e corredo per la scuola. Attraverso 5 trucchi perfetti sarà però possibile risparmiare sull’acquisto del materiale necessario.
Fra pochi giorni bambini e ragazzi torneranno in classe, e i genitori sono già in difficoltà con la spesa relativa a libri di testo e materiale scolastico. Gli aumenti riguardano libri, diari, astucci, zaini e persino penne e matite. Tutto a causa dell’inflazione, dicono. Il sospetto che qualcuno ci marci è però diffuso e prepotente.
Secondo le stime delle associazioni dei consumatori, l’esborso medio per studente sarà pari a circa 1.300 euro per far fronte alle spese del nuovo anno scolastico di uno studente delle superiori. L’aumento è del 6,2%. Gli editori e le scuole impongono libri nuovi, con minime modifiche rispetto a quelli degli scorsi anni.
Intanto la categoria degli editori si difende affermando che la crescita dei prezzi dei libri è comunque al di sotto dell’inflazione. Le famiglie, da parte loro, sono costrette dunque a inventarsi qualcosa per contenere la spesa. Come fare?
Il primo tutto importante è valutare l’acquisto di libri usati: l’alternativa dell’usato, anche se non sempre gradita a professori ed editori, è una delle strategie migliori per poter risparmiare quasi la metà sulla spesa complessiva.
5 metodi per risparmiare sulla spesa di libri e materiale scolastico
I testi usati sono venduti da librerie specializzate, online sui principali store, sui social (dove esistono pagine ad hoc dedicate al commercio di testi usati) e anche nelle scuole, dove ragazzi e genitori si organizzano autonomamente in tal senso.
Oltre all’usato, alcune case editrici mettono a disposizione anche le versioni digitali dei libri che permettono di risparmiare fino al 39% sulle spese. L’acquisto online, invece, è un altro metodo per risparmiare sui libri.
Ci sono anche numerose offerte e promozioni sul corredo scolastico nei supermercati di tutta Italia. In questo modo è possibile risparmiare sia sui libri sull’acquisto del materiale scolastico. Il risparmio può arrivare fino al 20%.
Una terza strategia è quella di sfruttare le biblioteche che permettono prestiti a lungo termine, digitalizzando poi i testi per averli a disposizione sul tablet. Stamparli conviene: la spesa sarebbe troppo alta.
Molte Regioni italiane stanno pubblicando bandi di accesso per ottenere un contributo per l’acquisto dei libri scolastici. Tali agevolazioni, basate spesso sull’ISEE delle famiglie, aiutano a contenere la spesa e a trovare libri a prezzi più contenuti.
L’ultimo consiglio rimanda all’utilizzo del bonus cultura per i ragazzi che hanno compiuto diciotto anni. Lo Stato concede 500 euro a tutti i nuovi maggiorenni, che vengono poi caricati su 18app.