I soldi della NASPI possono essere richiesti in anticipo, ma bisogna fare molta attenzione, poiché l’INPS potrebbe imporre la restituzione dei soldi.
Prendere la Naspi non significa che non si possa più cercare lavoro. Anzi, se si vuole diventare imprenditore e aprire una Partita Iva, è possibile farlo anche mentre si percepisce l’indennità.
Quindi, anche se si prende la Naspi, si può comunque riprendere a lavorare e usare l’indennità come aiuto per avviare o riavviare la propria attività. Infatti, il titolare può chiedere un anticipo in un’unica soluzione, che è pari all’importo che manca della Naspi. Praticamente, l’indennità di disoccupazione può diventare un primo motore economico che aiuta a reinserirsi nel mondo del lavoro.
Questo dovrebbe essere l’obiettivo principale della Naspi, ovvero fornire un sostegno continuativo (anche se sempre meno) quando non si ha più a disposizione uno stipendio. Non soltanto questo. Chi è già un lavoratore autonomo con partita IVA, non deve preoccuparsi: anche il periodo di copertura che manca verrà garantito.
Come chiedere in anticipo i soldi della NASPI
È ovvio che qualsiasi forma di aiuto ha dei limiti. Nel nostro caso, se non si rispettano i requisiti utili per ottenere l’anticipo, bisogna poi restituire i soldi. Quindi, bisogna fare molta attenzione alla data di fine Naspi, ovvero quella che è stata accettata quando è stata inviata la domanda.
Entro quella data, è possibile chiedere l’anticipo per sostenere l’attività. Ma se il richiedente trova un lavoro dipendente durante il periodo in cui percepisce l’indennità di disoccupazione, dovrà restituire i soldi che ha preso. La Naspi non cambia se viene chiesto l’anticipo, quindi le regole rimangono le stesse. Chi ha perso il lavoro senza avere colpa, può richiedere l’indennità.
Anche se è stato chiesto l’anticipo, si può ancora ricevere la Naspi. L’anticipo è solo per chi è stato licenziato dopo il 1 maggio 2015 e vuole aprire una Partita Iva. Non bisogna soltanto essere precettori della Naspi, ma anche avere il diritto ad averla. L’anticipo è solo per chi vuole avviare un’attività individuale o lavorare in modo autonomo. Può anche essere usato per investire in una cooperativa e avere un rapporto di lavoro mutualistico.
Se a un disoccupato viene dato l’anticipo dell’indennità di disoccupazione, l’importo che riceve dipende dalle sue condizioni specifiche. Se è già stato beneficiario in passato, l’anticipo sarà uguale a quello che riceverebbe con i benefici ordinari. Ma, comunque, gli verrà dato tutto l’importo che gli spetta in un’unica soluzione. Non avrà però diritto alla contribuzione figurativa sull’anticipo, con la trattenuta l’Irpef che sarà applicata come previsto dalla legge.
Se dovesse trovare un lavoro che non richiede l’apertura di una Partita Iva, perderà il diritto all’anticipo e dovrà restituire l’importo che hai già ricevuto. Dovrà fare la richiesta entro 30 giorni prima di iniziare a lavorare come libero professionista o come imprenditore o in qualsiasi altra forma di lavoro permessa. Se ha iniziato a lavorare mentre aveva questa attività, ma poi è stato licenziato e ricevuto l’indennità di disoccupazione, deve fare richiesta entro 30 giorni dalla domanda di Naspi, online tramite il sito web dell’Inps.