Non solo l’Assegno Unico, è possibile usufruire anche di un Bonus Figli a patto di rispettare uno specifico requisito. L’importo è di 272 euro e sono soldi cumulabili.
Da tempo si parla dell’Assegno Unico, l’erogazione mensile che inizia dal settimo mese di gravidanza e prosegue fino al compimento del 21esimo anno del figlio (nessun limite di età per figli con disabilità). Questa agevolazione ha infatti facilitato la vita di molte coppie di neo genitori, alle prese con le tante spese che la nascita di un bimbo rende necessarie.
Ma non tutti sanno che non è l’unica forma di aiuti per i nuclei familiari: esiste infatti anche un Bonus Figli il cui importo è pari a 272 euro ed il cui vantaggio è quello di non andare ad escludere l’Assegno Unico. Di fatto l’uno può essere sommato all’altro. Ma di cosa si tratta?
Il bonus da 272 euro che si può sommare all’assegno unico: i dettagli
Questa agevolazione che l’Inps mette a disposizione è legata ad uno specifico requisito: infatti il suo nome specifico è Bonus Asilo Nido 2023 e viene erogata ai genitori di bimbi nati, affidati o adottati, fino a 3 anni di età (entro il 31 dicembre 2023). Questi soldi dovranno infatti andare a sostenere parte delle spese per poter mandare il bambino all’asilo nido oppure fungeranno da contributo per il supporto domiciliare, questo nel caso di bimbi che a causa di patologie gravi non hanno la possibilità di frequentare l’asilo. Il sussidio, dicevamo, è cumulabile con l’Assegno Unico, infatti le due agevolazioni sono tra loro compatibili.
Ma la cifra definitiva di questo sussidio varia sulla base del reddito, con un massimo di 272,72 euro al mese per undici mensilità ovvero 3000 euro l’anno. A patto che l’Isee minorenni non risulti superiore al valore di 25mila euro. In caso di Isee compreso tra 25mila e 40mila euro la somma erogata scende a 227,27 euro mensili, pari a 2.500 euro per un anno. Mentre oltre questa soglia si passa a 1.500 euro l’anno ovvero 136,36 euro al mese.
Come richiedere il Bonus Asilo Nido 2023
Se non viene presentato l’Isee oppure il genitore che presenta la richiesta del sussidio non rientra nel nucleo familiare del bambino l’importo non supererà i 1.500 annui. La domanda andrà comunque presentata dal genitore che sosterrà le spese per l’asilo nido pubblico o privato o per il supporto domiciliare, e questo andrà specificato nella domanda insieme alla mensilità di frequenza scolastica per le quali si andrà a richiedere il Bonus.