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A 65 anni puoi avere questa indennità che è meglio della pensione | Doppio guadagno

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Edoardo Corasaniti

L’alternativa sconosciuta alle pensioni anticipate a 65 anni: le opportunità da conoscere oggi. 

Nella vita di un lavoratore ci sono momenti cruciali in cui si deve prendere una decisione importante. E uno di questi momenti arriva a 65 anni, quando alcuni possono optare per la pensione anticipata. Tuttavia, la scelta non si limita solo a continuare a lavorare o andare in pensione, poiché c’è un’alternativa che potrebbe essere persino più vantaggiosa del pensionamento anticipato, e che potrebbe farti guadagnare il doppio.

Pensioni anticipate
La scelta tra pensione anticipata e NASPI potrebbe cambiare la sua vita – ilovetrading.it

La pensione anticipata è diventata più accessibile una volta raggiunti i 65 anni, grazie a diverse misure introdotte. Una di queste è la Quota 103, che consente il pensionamento a partire dai 62 anni con 41 anni di contributi versati. Inoltre, esiste la Quota 41 per i lavoratori precoci, che include categorie come invalidi, disoccupati, caregiver e coloro che svolgono lavori gravosi, permettendo loro di andare in pensione senza limiti di età dopo 41 anni di contributi versati.

Nonostante la Quota 103 parta da 62 anni e la Quota 41 non abbia restrizioni anagrafiche, entrambe richiedono un elevato numero di contributi. Raggiungere i 41 anni di contributi a 62 anni, come previsto dalla Quota 103, non è affatto semplice. In effetti, è più fattibile raggiungere questa soglia a un’età più avanzata, come i 65 anni. Tuttavia, la scelta di uscire immediatamente dal lavoro potrebbe non essere la soluzione migliore, o almeno non l’unica.

L’incredibile opportunità dell’indennità per disoccupati a 65 anni

L’indennità per disoccupati INPS, nota come NASPI, offre un’alternativa sorprendente. Questo programma consente a chi perde il lavoro in modo involontario di ricevere un’indennità mensile pari al 75% circa dello stipendio medio percepito negli ultimi quattro anni di carriera. In pratica, si prende come riferimento lo stipendio lordo utilizzato ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni prima della cessazione del rapporto di lavoro.

Pensione anticipata
Scelte informate per un futuro più sicuro. Le conversazioni sull’uscita dal lavoro sono in corso (ANSA FOTO)- ilovetrading.it

La durata della NASPI dipende anche dai quattro anni precedenti, in quanto l’indennità può essere percepita per la metà delle settimane lavorative svolte durante quel periodo, fino a un massimo di 24 mesi. In sostanza, chi ha lavorato in modo continuativo negli ultimi quattro anni può godere di due anni di disoccupazione. Questi due anni possono essere utilizzati per raggiungere non solo i 67 anni necessari per la pensione di vecchiaia ordinaria, ma anche i circa 43 anni di contributi richiesti per le pensioni anticipate ordinarie. In pratica, un lavoratore potrebbe scegliere di attendere due anni mentre beneficia della NASPI.

In questo modo, potrebbe accumulare altri due anni di contributi figurativi da aggiungere ai 41 anni di contributi già maturati. Nel sistema contributivo, dove le pensioni si basano sui contributi versati, è evidente che anche i contributi figurativi, sebbene inferiori a quelli ordinari, possono aumentare significativamente l’importo della prestazione pensionistica. Pertanto, il lavoratore potrebbe ottenere un trattamento pensionistico più elevato rispetto alla scelta dell’uscita immediata con la Quota 103 o la Quota 41 per i precoci.

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