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Carta acquisti, la misura è già un fallimento: a settembre si attendono modifiche sostanziali

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Giuseppe F.

La Carta acquisti deminata Dedicata a te non piace ai contribuenti e sembra minata da difetti evidenti: il Governo pensa a delle modifiche.

Si punta a evitare il fallimento dell’iniziativa. I telegiornali hanno trasmesso immagini di tante persone in coda, in una sorta di corsa contro il tempo, per ritirare la Carta acquisti, da qualcuno già ribattezzata come “elemosina di Stato“. La tessera verrà distribuita a circa 1,3 milioni di italiani facenti parte di nuclei familiari composti da almeno tre persone. Sulla carta acquisti sono caricati 382,5 euro.

Cambia la carta acquisti
Carta acquisti Dedicata a te: un fallimento? – ilovetrading.it

Ma la misura non offre sostegno continuato: è un aiuto una tantum, per acquistare beni o alimenti di prima necessità, a patto di avere un ISEE sotto i 15.000 euro. E di appartenere a una famiglia con almeno un figlio minorenne. La prima critica alla Carta acquisti risponde al limite di estensione della misura: il Governo ha stanziato fondi che aiutano effettivamente meno della metà degli italiani che vivono sotto la soglia di povertà.

Inoltre, fanno discutere le esclusioni: non hanno diritto alla misura i single, le coppie senza figli e gli anziani senza figli a carico, che quindi non ottemperano al vincolo dei tre componenti. Sono esclusi anche i titolari di reddito di cittadinanza e inclusione, cassa integrazione guadagni-CIG e indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll. Non possono ottenere l’aiuto neanche i percettori di indennità di mobilità o di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o a sostegno alla povertà.

Basta poi che almeno uno dei componenti sia percettore di assicurazione sociale per l’impiego o fondi di solidarietà per perdere l’aiuto. Ecco perché il Governo corre quindi ai ripari per evitare una bocciatura definitiva della misura. A settembre la Carta acquisti 2023 dovrebbe quindi conoscere una revisione per allargare la platea dei beneficiari. Potrebbero cambiare anche gli importi e le spese possibili.

La Carta acquisti 2023 Dedicata a te dell’importo di 382,5 euro impone che il primo acquisto debba essere effettuato entro il 15 settembre, pena la decadenza dal beneficio, ma c’è un problema oggettivo…Molti Comuni hanno infatti iniziato a inviare le card ai beneficiari solo alla fine del mese di agosto. Altri non hanno ancora cominciato a farlo. E così alle famiglie vengono negate le risorse aggiuntive da usare per la spesa.

Le modifiche attese per settembre per platea di beneficiari della Carta acquisti

Anche il Governo Meloni riconosce senza dichiararlo esplicitamente che sono stati commessi alcuni errori sulla progettazione della misura. Inoltre, i tanti problemi emersi rendono necessaria una veloce revisione.

Problemi con la Carta acquisti
Spesa e carta acquisti: cambiano le regole? – ilovetrading.it

Ci si aspetta dunque una possibile estensione della platea dei beneficiari e ai requisiti. Il Governo deve insomma offrire la Carta allargando i limiti relativi alla composizione familiare, eliminando cioè il vincolo della presenza di tre membri. E poi dovrebbe far cadere le esclusioni per coloro che percepiscono già misure di sostegno al reddito, ma che potrebbero comunque essere in condizioni di bisogno.

Qualcuno invoca anche un aumento dell’importo della misura: le opposizioni hanno chiesto al Governo di passare da 382,50 euro a 500 euro. E poi si ragiona sulla possibilità di inserire altre spese possibili.

A oggi, i soldi della Carta acquisti 2023 si possono spendere solo per comprare beni di prima necessità alimentari. Come pasta, pane, carne e pesce, farine, latte, uova, zucchero, caffè, sale, eccetera, e poi prodotti per la prima infanzia e per l’igiene personale. Bisognerebbe quindi permettere di usare la Carta anche per l’acquisto di farmaci e altri beni di consumo quotidiano. Magari anche vestiti, detersivi e altro.

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