L’indennità di accompagnamento è una prestazione a favore di soggetti tutelati dalla 104: gli individui rispondenti all’articolo 3 comma 1 ne hanno diritto?
Le persone con handicap riconosciute all’interno della fattispecie dell’articolo 3 comma 1 della Legge 104/1992 sono individui in cui si palesa una presenza di uno stato di handicap senza connotazione di gravità. Tale condizione dà diritto a varie prestazioni e benefici, ma non è sufficiente per tutti gli aiuti e le note prestazioni a carico dell’INPS.
Per aver diritto all’indennità di accompagnamento dell’INPS è necessario possedere alcuni requisiti fondamentali. Resta da capire dunque se è possibile ottenere l’accompagnamento con la Legge 104 art 3 comma 1. Basta il comma 1 per presentare domanda per l’indennità da 537 euro circa?
La legge 104/1992 riconosce alle persone affette da disabilità una serie di agevolazioni. Tali misure variano a seconda del livello di gravità. In generale, l’art 3, comma 3, compete alle situazioni di disabilità grave. L’art 3, comma 1, sussiste nei casi in cui non è stata riconosciuta la situazione di gravità.
Nel caso del riconoscimento del comma 1 ci possono essere vari benefici. Per esempio il rifiuto del lavoro notturno (il soggetto disabile può rifiutare di prestare lavoro in orari notturni). E ci sono anche agevolazioni fiscali legate all’acquisto di mezzi di trasporto.
Per esempio la detrazione IRPEF del 19% sul costo di acquisto di autovetture nuovi o usati calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro (compresi anche gli oneri di riparazione del veicolo). E ancora: l’applicazione di un’IVA ridotta al 4% sul costo di acquisto.
Inoltre il disabile o il familiare che l’abbia fiscalmente a carico possono portare in deduzione dal reddito complessivo le spese mediche e di assistenza specifica… E poi? E poi, fondamentalmente, non ci sono altre agevolazioni. Quindi niente permessi speciali e niente indennità?
Ottenere la Legge 104 art 3 comma 1 e accompagnamento: è possibile?
L’art 3 comma 1, come spiegato, rimanda a una condizione di handicap non grave. Quindi non è possibile ottenere l’indennità di accompagnamento. Per averne diritto per la normativa vigente è necessario che sia presente una condizione di non autosufficienza, quindi una disabilità grave, che viene riconosciuta con il comma 3 dell’art 3 Legge 104, e non con il comma 1.
Il riconoscimento del comma 1 accerta al contrario che l’invalidità non sia grave, e che quindi sia presente un grado di autonomia sufficiente alla persona per poter deambulare da sola o compiere gli atti della vita quotidiana senza bisogno di assistenza. Anche gli invalidi al 100% titolari di 104 senza la condizione di non autosufficienza non possono ottenere l’accompagnamento. Questo dicono l’INPS e la normativa vigente.