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Non buttare mai le tue ricevute: ci sono almeno 8 motivi validi per non farlo

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Claudio Rossi

Che siano cartacee o digitali, le ricevute non andrebbero buttate. Almeno per questi otto motivi.

Chi non butta mai nulla, i cosiddetti “accumulatori seriali”, saranno ben felici di ciò che stiamo per dire loro. Già perché ci sono diversi motivi che dovrebbero spingerci a non buttare le nostre ricevute. Ne abbiamo individuati almeno otto. Ecco quali.

Conservare ricevute
Perché dovremmo conservare le ricevute – (ilovetrading.it)

Molti esperti, infatti, sottolineano che la cosa peggiore che si possa fare quando si tratta delle finanze personali è ignorarle. No, tutto ciò non migliorerà lo stato dell’economia personale di nessuno, soprattutto in questi tempi complicati che stiamo vivendo sotto il profilo finanziario.

In realtà, dunque, ci sono alcune ricevute che sarebbe bene conservare. Ecco i motivi principali per salvare le ricevute e come farlo con facilità. Seguire questi consigli potrebbe far risparmiare molto denaro e grattacapi in futuro.

Otto motivi per cui le ricevute andrebbero conservate

Un primo motivo per cui le ricevute andrebbero conservate è dato dal fatto che potrebbero servire per le tasse. Può essere molto utile conservare la ricevuta per tutti gli articoli che detrai dalle tasse: molto ordinato organizzare queste ricevute in cartelle. Collegato a questo, c’è il tema di dover effettuare una verifica. Con le opzioni digitali per l’archiviazione, si può trarre vantaggio dal salvare due copie e poi distruggere eventuali vecchie copie fisiche dopo il periodo necessario.

Conservare ricevute, 8 motivi
Otto motivi per cui dovremmo conservare le ricevute – (ilovetrading.it)

Ancora, le ricevute possono aiutare a contestare le frodi con carte di credito, che, come ben sappiamo, purtroppo, sono sempre più frequenti. Conservare le ricevute, poi, può aiutare con i rimborsi. La maggior parte delle aziende fornisce ai propri dipendenti una carta di credito aziendale e gli acquisti su quella carta devono essere tracciati con le ricevute che il datore di lavoro dovrà presentare ai propri fini fiscali. Ancora, possedendo la ricevuta è molto più semplice dimostrare che un articolo è in garanzia. Nel caso in cui qualcosa si rompa o si presenti un difetto durante il periodo di garanzia, è possibile recuperare facilmente la prova d’acquisto contattando il fornitore o il prestatore di servizi.

Infine, le ricevute potrebbero essere necessarie per l’assicurazione, ma anche per effettuare un reso o un cambio: in tal caso, molto utile conservarle per almeno 30 o 60 giorni. E – vi sembrerà strano – conservare le ricevute può aiutare a risparmiare. Già, perché se abbiamo deciso di di creare un budget o di mantenerne uno, conservare tutte le ricevute e tenere un diario delle spese aiuta ad avere un bilancio personale in ordine e, quindi, a non sperperare denaro.

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