Annunciato il bonus benzina per i cittadini con redditi bassi. Ecco la nuova mossa pensata dal governo italiano
Negli ultimi tempi, i cittadini residenti in Italia se la stanno vedendo con un caro benzina sempre più pesante. Il costo per fare carburante ha da tempo toccato quota 2 euro al litro, in particolare a partire dal mese di agosto. Ecco perché stanno entrando in gioco tecniche e modalità per risparmiare il più possibile e non arrivare con l’acqua alla gola a fine mese.
Intanto però, anche il governo sta lavorando per rendere la situazione meno gravosa per le tasche degli italiani. Ecco perché, oltre al taglio delle accise, si sta lavorando ad un progetto che punta ad aiutare i più bisognosi. Nello specifico, pare sia in fase di lavorazione un nuovo bonus benzina destinato a fasce con reddito basso.
Bonus benzina: cos’è, come funziona e a chi spetta
Il governo Meloni sta lavorando al bonus benzina, simile alla Social card per la spesa di beni di prima necessità e destinato a quelle fasce di cittadini che hanno un reddito basso. Un nuovo incentivo che vuole contrastare il caro benzina e permettere a tutti di fare rifornimento senza gravare troppo sui portafogli.
Stando a quanto emerso, questo incentivo dovrebbe scattare solo se il costo del carburante resterà in linea con quello attuale o se dovesse aumentare ancora. Andando dunque ad agire sulle difficoltà di acquisto dei singoli, e non sul costo generale della benzina col taglio alle accise.
Al momento il bonus è ancora un’idea, con la manovra che andrebbe a costare 13 miliardi di euro e che al momento la Legge di Bilancio 2024 non sembra potersi permettere. I fondi infatti servirebbero al cuneo fiscale, e per questo potrebbero non bastare. Lo stesso ministro dell’Economia ha già dichiarato che la prossima legge di Bilancio sarà complicata e costellata di rinunce ove possibile.
Se il bonus benzina sarà in linea con la Social Card, l’incentivo potrebbe essere una tantum. Con un solo rilascio e con un valore pensato per la spesa mensile di carburante. Niente da fare invece per il taglio alle accise. Al momento sembrano esserci altre priorità, e in più non ci sono le risorse necessarie. Il governo sta chiedendo fiducia agli italiani, ricordando però che il costo della benzina ha un impatto diretto sul costo dei beni sugli scaffali e non solo.