Sono in arrivo nuove assegnazioni di Carta Acquisti, un qualcosa che interessa ben 638 Comuni. Ecco la comunicazione dell’INPS.
Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha stabilito nuove assegnazioni per la Carta Acquisti. A seguito delle graduatorie rese pubbliche nel mese di luglio, sono ancora a disposizione ben 5.520 card per gli acquisti alimentari. Vediamo insieme in che modo funziona.
Si tratta di una notizia che interessa ben 638 Comuni. Ricordiamo che la Carta Acquisti può essere attivata entro e non oltre il 15 settembre. Ogni dettaglio è stato inserito all’interno della circolare Inps del 24 agosto. I Comuni in questione, hanno la possibilità di continuare con l’assegnazione delle carte rimanenti, basandosi sulle graduatorie che ancora non sono state concluse del tutto. Inoltre l’INPS sottolinea che “non sono ricompresi quelli che hanno provveduto ad annullare alcune carte, secondo quanto indicato nel messaggio n. 2723/2023, a seguito della pubblicazione delle graduatorie finali”.
A chi spettano le nuove assegnazioni della Carta Acquisti
Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste insieme all’Anci e l’Inps hanno preso la decisione di procedere con l’assegnazione delle rimanenti carte, seguendo sempre la lista delle graduatorie di coloro che ne possono beneficiare.
Sono 638 i Comuni a cui interessa tale distribuzione e a cui è stata riaperta l’applicazione web riguardante il pre caricamento dei probabili beneficiari. Ogni Comune ha la possibilità di confermare la lista dei beneficiari, andando così ad assegnare le carte che sono ancora a disposizioni.
Nel caso in cui non vi sono i requisiti rilevati da Comuni, ci sarà la possibilità di precedere ad una deselezione dei codici fiscale dei soggetti a cui non si va più ad assegnare la carta e darla così a persone differenti.
La lista deve essere presentata entro e non oltre il 31 agosto. Nel caso in cui non vi sia una comunicazione da parte dal comune, l’INPS procederà ad un consolidamento automatico durante il medesimo giorno.
In seguito l’INPS metterà di nuovo a disposizione la lista dei beneficiari, un qualcosa che i comuni potranno consultare entro e non oltre il 7 settembre.