Esiste un metodo legale per poter abbassare l’ISEE e poter godere così di bonus, prestazioni assistenziali e agevolazioni fiscali? La risposta è sì.
L’ISEE (‘indicatore della situazione economica equivalente) si calcola anche in base ai soldi depositati in banca o presso Poste Italiane. Le famiglie sono dunque obbligate a comunicare il valore della giacenza media sul conto nell’anno di riferimento. Avere dei consistenti risparmi rende quindi impossibile godere di bonus e prestazioni assistenziali dedicati a famiglie con ISEE al di sotto di una certa soglia. Per esempio l’assegno unico universale (AUU).
In realtà si può intervenire entro il 31 dicembre, prima che i conteggi siano compiuti, abbassando la giacenza media. Attenzione, però: non ha alcun senso adoperarsi per svuotare il conto corrente, prelevando tutta o quasi la somma disponibile in prossimità della scadenza. La giacenza media opera in maniera diversa dal saldo di fine anno.
Per ottenere la giacenza media si sommano infatti i soldi presenti ogni giorno dell’anno sul conto (il saldo giornaliero). Tale somma si divide per 365, indipendentemente dai giorni in cui sono state fatte effettivamente operazioni di prelievo o versamento.
In più, la giacenza media viene calcolata e comunicata dall’istituto di deposito (banca e poste) solo al termine dell’anno di riferimento, e ciò impedisce precise previsioni atte a non far crescere ulteriormente la giacenza.
A ogni modo ci sono alcuni metodi perfettamente legali per far abbassare il calcolo medio della giacenza. Esistono per esempio alcuni investimenti finanziari che non rientrano nel calcolo dell’ISEE. Sono movimentazioni e investimenti che non rientrano nel computo della giacenza media di conti e depositi.
Quali sono? Le più note sono le polizze di assicurazione sulla vita. Le polizze, se non possono essere riscattate alla data del 31 dicembre dell’anno di riferimento, non vanno dichiarate ai fini del calcolo dell’INPS. Lo stesso vale per piani pensione individuali (PIP), che servono a costruire la propria pensione integrativa.
Esiste anche un altro metodo vale per far abbassare la media della giacenza. Se il conto corrente è cointestato, il peso delle somme depositate si suddivide ovviamente tra i vari cointestatari in quote ideali. Per esempio, sono due, il 50% ciascuno. Tutto ciò risulta però ininfluente se i cointestatari appartengono al medesimo nucleo familiare, come nel classico caso di marito e moglie.
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