Non tutti lo sanno ma è possibile andare in pensione a soli 64 anni e con un requisito contributivo davvero basso. Vediamo i dettagli.
Tra le tante misure di pensione anticipata attualmente in vigore in Italia, ce ne è una poco conosciuta che consente di smettere di lavorare a 64 anni con solo 20 di contributi. In questo articolo vi spieghiamo a chi si rivolge.
In Italia l’età pensionabile è 67 anni e con almeno 20 di contributi. Esistono diverse opzioni per smettere di lavorare prima ma tutte richiedono un requisito contributivo molto alto. Ad esempio la pensione anticipata ordinaria permette di lasciare il lavoro a qualunque età ma con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Con Quota 103 si può andare in pensione a 62 anni ma gli anni di contributi devono essere almeno 41.
Anche Quota 41 – come dice il nome stesso – richiede un requisito contributivo minimo di 41 anni. Poco meno Opzione donna per cui bastano 35 anni di contributi. Con Ape sociale è sufficiente averne 30 ma bisogna appartenere a categorie lavorative specifiche oppure avere un’invalidità pari o superiore al 74%. C’è, però, una strada poco conosciuta che consente di andare in pensione a 64 anni – ben tre anni prima da quanto stabilito dalla legge Fornero- e con solo 20 anni di contributi.
Ecco come andare in pensione 3 anni prima
Come anticipato, in Italia ci sono diverse strade per andare in pensione qualche anno prima ma tutte richiedono di aver versato parecchi anni di contributi. C’è una strada poco conosciuta che, invece, prevede il pensionamento con tre anni di anticipo e solo 20 anni di contributi.
Si tratta della pensione anticipata contributiva. Questa opzione permette di smettere di lavorare a soli 64 anni e con appena 20 anni di contributi ma a queste condizioni:
- bisogna rientrare nella categoria dei contributivi puri, cioè tutti i contributi devono essere stati versati dopo il 1995;
- l’importo dell’assegno previdenziale deve essere pari almeno a 2,8 volte l’importo dell’Assegno sociale.
L’importo dell’Assegno sociale è soggetto a rivalutazione annua e, dunque, cambia ogni anno. Per il 2023 è stato fissato a 503,27 euro. Pertanto, nel 2023, per andare in pensione a 64 anni con 20 di contributi bisogna aver maturato un assegno pari almeno a 1409 euro al mese. Considerando l’attuale situazione in Italia, connotata da stipendi piuttosto bassi e carriere discontinue, è difficile che una persona a 64 anni e con solo 20 anni di contributi possa raggiungere un assegno previdenziale di tale importo. Ecco perché questa strada è percorsa da una esigua minoranza di lavoratori.
L’altro rovescio della medaglia: se con un assegno previdenziale alto si può andare in pensione prima anche con pochi anni di contributi, con un assegno previdenziale basso si dovrà continuare a lavorare anche dopo i 67 anni e anche se si hanno 20 anni di contributi. Infatti la legge Fornero permette di andare in pensione a 67 anni e con 20 anni di contributi solo se l’importo dell’Assegno previdenziale maturato è pari almeno a 1,5 volte l’importo dell’Assegno sociale. Diversamente si dovrà continuare a timbrare il cartellino ogni mattina.