Hai dei Gratta e vinci da riscattare? Fai attenzione, perché se ti presenti con questi tagliandi rimarrai molto deluso.
Il mondo dei Gratta e vinci è gigantesco, con più di 50 tagliandi al momento in circolazione. Pochi riescono a resistere alla tentazione di comprare un Gratta e vinci e sperare di vincere immediatamente, che siano con quelli economici (come “Testa o Croce”, che cost solo 50 centesimi) o quelli che promettono di più (come il “Vinci in Grande”, partendo da 25 euro). In pochi secondi si viene a scoprire se hai vinto parecchi soldi o no – un gioco a cui è difficile resistere.
Sfortunatamente non tutti i Gratta e vinci sono uguali. Esistono, infatti, quelli “stagionali” e quelli in vendita da molto tempo, che non sono più validi in quanto ritirati dal commercio da diverso tempo. Questo è il caso dei Gratta e Vinci di cui parliamo oggi, che non sono più validi da diverso tempo e quindi non più riscattabili anche in caso di vincita. Andiamo a vedere quali sono.
Gratta e vinci: 5 tagliandi che ti deluderanno
Tenendo conto di questa linea di scadenza, è bene ricontrollare eventuali Gratta e vinci rimasti in casa e assicurarsi siano ancora validi, perché potrebbero essere scaduti. I tagliandi in questione sono “M’ama Non M’Ama”, “Il Villaggio di Natale”, “Linea Vincente, “Bianco Natale” e “I Simboli del Miliardario”. Questi Gratta e Vinci, infatti, sono già stati ritirati dalla vendita ad aprile scorso, con il termine ultimo per poter reclamare le vincite risalente al 18 maggio. Inutile andare a presentarli in cassa in caso ne aveste ancora uno in casa, perché anche in caso di vincita non è più possibile riscattarla.
Questa non è la prima volta che dei Gratta e vinci scadono, perdendo il loro valore. Questi cinque tagliandi, infatti, si aggiungono alla lista che già include altri 12 Gratta e vinci fuori produzione, il cui termine di riscossione era il 19 gennaio scorso. Fate bene attenzione ai Gratta e vinci che ancora avete in casa e presentateli il prima possibile se ancora c’è tempo, perché è possibile che vadano fuori produzione e non abbiano più alcun valore. Meglio sbrigarsi dunque, poiché scoprire di aver perso un’eventuale vincita per dimenticanza o per lassismo potrebbe essere davvero una brutta sorpresa, soprattutto in un periodo economicamente complesso come quello attuale.