Arriva il Bonus INPS dedicato a chi si sposerà. Vediamo chi può richiederlo, quale importo riceverà e a quali condizioni.
Per alcuni lavoratori il matrimonio sarà più leggero. C’è un Bonus dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che farà felice la coppia. Un’entrata extra è sempre gradita soprattutto in un periodo in cui si devono affrontare numerose spese come quelle per un matrimonio.
In Italia una coppia e le rispettive famiglie spendono in media tra i 10 e i 25 mila euro per festeggiare l’evento. Abiti, bomboniere, ricevimento, fiori, allestimento delle chiesa e del locale, servizio fotografico. Se si desidera una giornata perfetta bisognerà mettere mano al portafoglio.
Non tutti i lavoratori hanno le possibilità economiche di avventurarsi nel matrimonio. C’è chi chiede prestiti e chi rinuncia a convolare a giuste nozze rimendando la cerimonia a tempi migliori. L’INPS cerca di sostenere i cittadini con un Bonus, un assegno per il congedo matrimoniale. I dettagli della misura sono stati chiariti dall’ente della previdenza sociale nel messaggio numero 2951 del 14 agosto scorso.
Bonus INPS, chi può richiedere l’assegno per il matrimonio
L’assegno per congedo matrimoniale viene erogato ai lavoratori con qualifica di impiegati nel settore dell’industria, con qualifica non impiegatizia dipendenti di aziende industriali, artigiane e cooperative nonché lavoratori con qualifica di operaio dei settori dell’industria e dell’artigianato.
La misura consiste in un periodo di congedo di otto giorni durante i quali l’INPS eroga un assegno pari a sette giorni di retribuzione. L’importo è calcolato sulla base dello stipendio percepito nell’ultimo periodo di paga.
L’agevolazione non è cumulabile con altri trattamenti retributivi o che sostituiscono la retribuzione in quello stesso periodo. Può essere cumulata, invece, con l’indennità giornaliera di inabilità per infortunio sul lavoro erogata dall’INAIL.
Per ottenere l’assegno il lavoratore dovrà sposarsi civilmente o con matrimonio concordatario e unione civile. Condizione necessaria è essere occupati da almeno una settimana. Possono ottenere la prestazione anche i cittadini in stato di disoccupazione soddisfacendo alcuni requisiti
- aver prestato attività lavorativa con qualifica di operaio presso un datore di lavoro di uno dei settori previsti dalla Legge per almeno quindici giorni,
- l’attività lavorativa dovrà essere stata effettuata nei 90 giorni precedenti l’unione civile o il matrimonio.
Sarà l’INPS ad erogare direttamente l’assegno tramite bonifico su conto corrente postale o bancario agli operai disoccupati previo inoltro della domanda entro un anno dall’evento. La richiesta si può inviare utilizzando i canali telematici dell’INPS, il Contact Center o tramite i Patronati. Per i lavoratori occupati, invece, ci penseranno i datori di lavoro a fare domanda di Bonus INPS per il matrimonio.