Nuovi bonus per anziani e disabili nel 2023. Il Governo decide di stanziare nuovi fondi a beneficio dei cittadini più fragili.
Persone anziane e disabili sono le categorie più fragili della nostra società. L’impossibilità di molti di lavorare, unita alle spese extra necessarie per la propria salute diventano una combinazione molto complessa da gestire con l’inflazione in aumento.
Questo è il motivo per cui il Governo ha deciso di potenziale le misure di sostegno economico, i bonus e gli aiuti per queste categorie di persone. A tutelare le persone con problemi fisici o mentali che impediscono di avere una vita lavorativa a pieno regime c’è già la Legge 104 del Codice Civile, che contiene una serie di agevolazioni e aiuti atti a rendere la vita di queste persone meno pesante dal punto di vista economico e sociale. La legge prevede sconti e bonus specifici per queste categorie, in particolare per quelle spese riguardanti la salute e la mobilità.
Sebbene nella riforma fiscale non siano state al momento inserite nuove possibilità per anziani e disabili è nell’aria una riforma della legge 104 che garantirà nuove agevolazioni ed aiuti a questi soggetti. Il primo passo di questa riforma avverrà con il DDL Anziani, in questo momento in lavorazione, realizzato in continuità con il lavoro già iniziato dal governo Draghi. Questo decreto porterà diverse nuove misure a sostegno di anziani, invalidi e ai familiari di questi.
Il contenuto del nuovo DDL Anziani
Sebbene sia ancora in fase di lavorazione il DDL Anziani è già stato nominato dalle forze di maggioranza e dovrebbe contenere alcuni aiuti importanti. Tra le anticipazioni si trovano:
- Interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane;
- Riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice;
- Misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto turismo lento;
- Interventi e sostegni per caregivers familiari;
- Integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD);
- Nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di casa-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi;
- istituzione di un nuovo assegno unico universale per anziani invalidi o disabili.
Per il momento queste sono solo le idee messe sul tavolo e una dichiarazione di intenti del Governo rispetto a questo nuovo decreto.
Il nuovo assegno unico per anziani
La voce più interessante nella lista è senza dubbio quella dell’assegno unico per gli anziani invalidi e disabili. Questo dovrebbe essere, almeno nelle intenzioni, un assegno che sostituirà altre misure di aiuto per anziani come l’indennità di accompagnamento.
Secondo quanto emerso questa agevolazione dovrebbe essere modulata sulle persone in base al bisogno assistenziale e si potrà erogare a scelta del beneficiario sotto forma di denaro o servizi alla persona. Le modalità di percezione di questo assegno non sono ancora chiare e dovremo aspettare ancora del tempo prima che sia formulata una soluzione completa da presentare in Parlamento.
