Una bella notizia che potrebbe arrivare a cavallo del Natale: il progetto del Governo prevede l’aumento della tredicesima
Il mondo del lavoro in Italia è sempre un banco di discussione molto accesi. Che si tratti dei tipi di contratto, degli aumenti dei salari dei lavoratori, al taglio del cuneo fiscale, al salario minimo, i campi in cui il Governo deve intervenire sono davvero tanti. E sembrano, tra l’altro, non esaurirsi mai. La priorità è quello di cercare di occupare quanta più popolazione occupabile disponibile, cercando di abbattere l’alto tasso di disoccupazione ancora presente.
Le spese del periodo sono davvero moto elevate, e far quadrare i conti alla fine del mese non è semplice, e alle volte lo stipendio serve a malapena. Ecco perché si batte tanto sul taglio del cuneo fiscale che già dal mese di luglio, si è iniziato a percepire nelle buste paga degli italiani, dal 7 al 3%. Ma le buone notizie potrebbero non essere finite qui. Infatti, il Governo st ragionando sulla possibilità di aumentare la tredicesima: ecco di cosa si tratta.
Tredicesima più alta: lo studio del Governo
Generalmente, la tredicesima arriva poco prima delle festività natalizie, e più generalmente ancora dovrebbe essere erogata al lavoratore, mediante altra busta paga, entro il 15 del mese di dicembre. Un introito fondamentale alla fine dell’anno, per far rientrare spese extra, far sì che si possano programmare altre spese imminenti o future, con la possibilità di lasciare lo stipendio del mese invariato. Sulla tredicesima sono tantissimi i lavoratori a cui fanno affidamento.
Ed ecco che il Governo sta studiando una soluzione che possa far percepire una tredicesima più alta a tutti i lavoratori. Va premesso che non è facile e soprattutto i tempi sono serrati, ma si sta lavorando in maniera molto accesa per provare a raggiungere questo obiettivo. Al 14 agosto, infatti, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la proposta all’interno della delega fiscale: ora devono decorrere 24 mesi per affinare il tutto, ma la compressione dei tempi è fondamentale.
Come aumenterà?
Il tempo stringe sicuramente, e il rischio è quello che tale misura possa iniziare per la tredicesima del 2024. La comunicazione è stata fornita dal Viceministro Maurizio Leo: l’intento è quello di anticipare la detassazione delle tredicesime, strizzando l’occhio su quelli che sono i redditi considerati medio-bassi. La manovra non è facile, e il tempo stringe, ma c’è un altro tema su cui ragionare per poter rendere tale manovra efficace: ovvero, le coperture.
Già sotto stress in particolare per il Reddito di Cittadinanza, l’adeguamento delle pensioni e l’Assegno Unico, vanno trovati e stanziati i fondi necessari affinché tale detassazione anticipata possa essere sostenuta a dicembre 2023. Un compito arduo ma non impossibile, tanto che il Governo Meloni sta lavorando per poter garantire questa entrata maggiore agli italiani. Ad oggi non ci sono ancora notizie ufficiali se si riesce a portare a casa questo risultato, bisognerà attendere e magari, perché no, trovarsi una sorpresa in busta paga.
