Come risparmiare sulla benzina e far fronte agli aumenti: ecco trucchi e consigli da tener presente per riuscirci.
Gli aumenti della benzina stanno mettendo molti in difficoltà e in tanti si chiedono come fare a risparmiare e quali consigli e trucchi considerare: eccone qualcuno utile da mettere in pratica.
Usare l’auto è spesso necessario per viaggiare, per recarsi al lavoro e far fronte alle necessità della vita quotidiana, ma l’aumento dei prezzi della benzina sta mettendo in difficoltà molti italiani. Diverse ricerche sottolineano che a risentire dell’aumento del prezzo è il 42 per cento degli automobilisti e il dato pare possa ulteriormente crescere.
Non sorprende affatto dunque che molti stiano ragionando su strategie e modalità per risparmiare sulla benzina e tener botta visti gli aumenti. Ci sono buone pratiche da poter adottare, nonché consigli e trucchi da considerare. In primo luogo, un sostegno può arrivare dalla tecnologia, ovvero dalle app dedicate che possono aiutare nella scelta del distributore servito oppure del self service. Le app infatti consentono la scelta del distributore dalla maggior convenienza in cui fare il pieno.
L’accento va posto sulla scelta maggiormente oculata del distributore e quindi si lega al possibile risparmio. Tra le più scaricate ci sono “Prezzi Benzina“, oppure “FuelFlash”, o ancora “Fuelio”. Tali app segnalano i gestori dove son praticati i prezzi più convenienti, attraverso la raccolta dei dati direttamente dai gestori, ma anche mediante il feedback degli utenti che invano i prezzi in tempo reale
Risparmiare sulla benzina affrontando i rilevanti aumenti di questo periodo è aspetto dunque centrale, e in tanti optano per le “pompe bianche”, e dunque i distributori senza marchio, privati. In diverse province del Paese, il prezzo medio del carburante, in merito alle pompe bianche è minore di quello medio generale dei marchi più famosi. Si può arrivare ad un risparmio anche del quattro per cento.
Occorre prestare attenzione anche alla manutenzione regolare del veicolo, così da tener bassi i consumi. Nel dettaglio, l’efficienza del motore, dei sistemi d’accezione, così come dell’iniezione ed alimentazione, può portare ad un risparmio che oscilla tra il dieci e il venti per cento. Occhio poi agli elementi che pesano sui consumi, tra questi i pneumatici dato che si consuma quasi il due per cento in più per ciascun 0.2 bar di pressione perduta.
Ma è il caso anche dell’olio, da controllare e sostituire periodicamente, riducendo i consumi all’incirca del tre per cento, e dei filtri dell’aria, che senza pulizia e cambio, possono far aumentare i consumi sino al dieci per cento. Non va dimenticato lo stile di guida. Quest’ultimo, in presenza di brusche frenate e accelerazioni, incidono sul consumo.
Per risparmiare sulla benzina sono in tanti a stare attenti ai prezzi più vantaggiosi delle stazioni di rifornimento scelte, nonché all’opzione self-service da preferire al servito.
Secondo alcune stime, a luglio di un anno fa il ventisette per cento degli automobilisti sceglieva il distributore dove recarsi, mentre oggi la percentuale sarebbe del sessantuno per cento. Riguardo al self-service, se prima tale modalità era impiegata da ventinove per cento degli intervistati, attualmente sarebbe il cinquantotto per cento a farlo.
Preferibile dunque optare per il rifornimento in autonomia, e in talune province del Paese il costo medio di tale modalità consente un risparmio, all’incirca, del dieci per cento rispetto all’altra.
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