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Salario minimo: aumento inserito nella nuova legge, ma a pagare sono gli altri italiani

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Samanta Airoldi

Il salario minimo potrebbe diventare presto realtà. Vediamo insieme quali saranno le conseguenze per i lavoratori.

Tutti i partiti di Opposizione – tranne Italia Viva di Matteo Renzi – hanno presentato alla Camera una proposta per l’introduzione del salario minimo. Il punto è che tutto questo potrebbe pesare sulle tasche di tutti gli italiani. Analizziamo la situazione nei dettagli.

Proposta di salario minimo
Le Opposizioni chiedono il salario minimo/ Ilovetrading.it

Prima di chiudere per le meritate ferie, il Parlamento è tornato a discutere sulla possibilità di introdurre un salario minimo per tutti. La proposta vede Giuseppe Conte,  leader del Movimento Cinque Stelle, come primo firmatario. L’avvocato del popolo – come lui stesso ama definirsi – ha trovato subito una spalla nella leader del Partito Democratico, Elly Schlein.

Salario minimo: ecco cosa succederà

Da anni si parla della possibilità di introdurre un salario minimo per tutti e ora la proposta è arrivata a Montecitorio. Se Camera e Senato daranno il via libera ci sarebbero cambiamenti importanti per milioni di lavoratori.

Salario minimo conseguenze
Rischi del salario minimo/ Ilovetrading.it

I partiti di Opposizione hanno presentato la proposta di un salario minimo di 9 euro lordi l’ora. Pertanto nessun datore di lavoro potrà pagare meno i suoi dipendenti. La proposta vuole raggiungere due traguardi: in primis combattere lo sfruttamento; in seconda battuta garantire a tutti uno stipendio dignitoso e sufficiente. Anche Confindustria ha sottoscritto la proposta del Movimento Cinque Stelle.

Se, però, chi prende meno di 9 euro l’ora dovesse raggiungere tale soglia qualora la proposta venisse approvata, cosa succederà a chi guadagna di più? Stando a quanto sostenuto dai firmatari della proposta, anche tutti gli altri contratti verrebbero rivisti e adeguati verso l’alto.

In pratica se chi oggi prende 5 euro lordi l’ora ne prenderà 9, anche chi oggi prende 12 euro lordi l’ora ne prenderà di più. Secondo il premier Giorgia Meloni, al contrario, il rischio di fissare un salario minimo per legge è quello di provocare un adeguamento verso il basso per tutti. Naturalmente si tratta solo di ipotesi perché di certo non vi è ancora nulla.

Oltre a discutere del salario minimo, il Governo, al rientro dalle vacanze, dovrà iniziare a gettare le basi per la prossima legge di Bilancio. Nelle scorse settimane si era a lungo parlato di una tassazione agevolata sugli straordinari, sulla tredicesima e sui premi di produttività. Sembra, inoltre, intenzione dell’Esecutivo  di Giorgia Meloni rendere strutturale la detassazione dei fringe benefit fino a 3000 euro per i lavoratori dipendenti con figli minori a carico.

Ci sarà, infine, da discutere sul Tfr- trattamento  di fine rapporto-agli statali dopo che la Corte di Cassazione ha stabilito che deve essere liquidato, al massimo, entro qualche mese e non nell’arco di anni come accadeva prima. Anche in questo caso il Governo sta valutando l’ipotesi di un’imposta più bassa per chi sceglie di destinare il proprio Tfr ad un fondo pensione privato.

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