Altro giro di SMS da parte dell’INPS e altre centinaia di migliaia di sospensioni del Reddito di cittadinanza. Ma c’è un modo per continuare a beneficiarne.
Proprio così: esiste un modo per prendere il Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre anche dopo aver ricevuto l’ormai noto SMS di sospensione. Anche ad agosto, moltissime famiglie hanno subìto lo stop al sussidio. E la sospensione andrà avanti nei prossimi mesi in base alla scadenza dei sette mesi di beneficio massimo che si possono ottenere per il 2023.
In realtà è possibile, in alcuni specifici casi, prendere il Reddito di cittadinanza ancora fino a fine anno, anche dopo che l’INPS abbia provveduto alla sospesione del sussidio. E non è tutto: chi è rimasto senza Reddito di cittadinanza per qualche mese potrà richiedere gli arretrati!
Come fare? Innanzitutto bisogna sapere che non tutti i destinatari del Reddito di cittadinanza finiranno di ricevere la misura dopo sette mesi. Potranno per esempio ottenere ancora il sussidio fino alla fine di dicembre (la data in cui finirà il RdC, sostituito dal primo gennaio 2024 dall’Assegno di inclusione sociale) le persone che hanno a carico dei minori, gli ultrasessantenni e coloro che hanno nel nucleo familiare persone disabili.
In pratica, lo stop dopo sette mesi interessa le famiglie composte solo da soggetti di età compresa tra i diciotto e i cinquantanove anni. Se nella famiglia ci sono minori, invalidi o anziani over-sessanta, il reddito di cittadinanza non subisce interruzioni.
Reddito di cittadinanza: come continuare a prenderlo fino a dicembre
In via generale, chi non può essere considerato attivabile al lavoro per questioni anagrafiche o mediche continuerà a ottenere il sussidio. Bisogna però essere sottoposti alla tutela dei Servizi Sociali comunali. Tramite l’interessamento dei Servizi Sociali lo stop al Reddito di cittadinanza può essere quindi superato.
Praticamente, i servizi sociali possono ordinare il ripristino immediato della tutela, garantendo al percettore anche gli arretrati per tutti i mesi di sospensione. Ciò vale anche per le famiglie composte solo da maggiorenni e under-60, anche senza invalidità, possono essere beneficiarie del Reddito fino al 31 dicembre 2023, per poi passare all’Assegno di inclusione dal primo gennaio 2024.
Ma quali cittadini possono dunque ottenere la presa in carico dei Servizi Sociali comunali? Per norma, solo coloro che hanno una documentata situazione di fragilità collegata alla salute, a questioni personali o familiari.
Tocca al Servizio Sociale del Comune a produrre la valutazione e comunicare all’INPS la situazione al fine di riattivare quanto prima il sussidio a chi lo ha perduto.
