L’inizio della scuola incombe sulle famiglie italiane e con essa l’acquisto dei libri scolastici. Per fortuna c’è il bonus libri 2023.
Gli studenti di tutta Italia stanno già scegliendo diario, astuccio e zaino da portare con sé per il prossimo anno scolastico. Ma gli acquisti che più pesano sulle tasche dei genitori non sono quaderni e matite ma i testi scolastici, che trovare usati non è facile e nuovi non vengono a buon mercato. Un aiuto arriva però dall’incentivo ribattezzato “bonus scuola” visto che in alcune regioni copre anche i materiali scolastici.
La particolarità di questo bonus per l’anno scolastico 2023-2024 è che a stabilire i criteri sono le regioni e in alcune zone i singoli comuni, così come le scadenze. Bisogna quindi informarsi sul portale della regione di residenza per capire se si è ancora in tempo e se si soddisfino o meno i requisiti. Per tutti però occorre avere il modello ISEE aggiornato.
I beneficiari sono le famiglie dove i figli risultano iscritti alle scuole medie o superiori, mentre rimangono esclusi quelli che vanno ancora alle elementari. Oltre agli istituti statali valgono anche le scuole paritarie o iscritte all’Albo della regione se non paritarie, più le scuole formative accreditate dalla singola regione.
Come ottenere il bonus scuola per i figli
La prima scrematura sulle domande avviene appunto in base all’ISEE delle famiglie visto che l’incentivo è pensato per quelle in maggiore difficoltà. Si valuta però anche la presenza di più figli nello stesso nucleo familiare, ad esempio se sono più di tre. A Bari il tetto ISEE sarebbe di circa 10.000 euro ma può arrivare a 14.000 per le famiglie numerose.
Le domande vanno inviate in forma telematica attraverso i siti dei portali regionali, allegando i documenti necessari. Se lo studente è già maggiorenne può presentare la richiesta in autonomia, altrimenti devono essere i genitori a fare domanda. L’Emilia Romagna precisa anche l’età massima dei ragazzi, che non deve superare i 24 anni.
Alcune regioni come il Piemonte hanno chiuso il termine per la presentazione delle domande già a giugno. In questa regione inoltre c’era la possibilità di poter chiedere il voucher scuola fino a un ISEE di 26.000 euro, dando priorità a quelli più bassi. Le graduatorie qui sono già state stilate in modo definitivo.
Ad essersi prese più in ritardo nel pubblicare le informazioni invece risultano la Basilicata e il Lazio, per i quali si può auspicare i requisiti rimangano quelli definiti lo scorso anno, ossia le soglie ISEE rispettivamente di 20.000 e 15.493,71 euro.